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Il filo rosso che unisce calcio e tennis esiste davvero?

Provate a pensare a due sport, provate a pensare a calcio e tennis.

Due sport agli antipodi, vero? Uno è lo sport di squadra per eccellenza, l’altro invece è uno scontro uno ad uno, un confronto individuale vero. Uno sport è scandito da un ritmo collettivo e da un respiro ampio, l’altro invece è una prova di attrito tra due singoli che si scontrano all’ultimo acido lattico. Eppure, se si osservano attentamente, calcio e tennis hanno sorprendenti punti di contatto che li rendono espressioni diverse della stessa essenza competitiva che anima i grandi sport.

Non a caso i loro eventi sportivi sono diventati fucine per icone e catalizzatori di emozioni. Pensiamo ad esempio alla coppa del mondo di calcio, che ogni quattro anni cattura l’attenzione globale diventa il sogno di ogni sportivo; il tennis questo lo reitera con cadenza annuale con Wimbledon, un torneo che riesce a rappresentare l’essenza stessa della competizione, mescolata con il giusto quantitativo di tradizione ed eleganza. Basta dare un’occhiata in quei giorni alle quote tennis su una piattaforma come Betfair per capire quanto è seguito e adorato dagli appassionati!.

Teatri di grandi rivalità

Inutile girarci attorno: sport e rivalità sono due concetti che vanno a braccetto perché incarnano parte del fascino della competizione. Sia nel calcio che nel tennis ci sono state rivalità storiche hanno dato vita a duelli in grado di tenere incollati gli appassionati tra racconti e prodotti audiovisivi. Maradona e Platini, Messi e Cristiano Ronaldo, Borg e Mc Enroe, Federer e Nadal: tutti duetti che hanno dato vita a sfide epiche in grado di incarnare valori più grandi se non proprio “larger then life”.

I pesi della partita, per quanto gli sport possano anche essere di squadra, spesso vengono riposti sulle spalle del singolo che ha il talento che agli altri manca. Nel tennis, data la sua natura solitaria, tutto ciò diventa più comune che mai ma è tutto parte di quello che rende la competizione ancora più spettacolare e interessante di quanto sarebbe altrimenti. I parallelismi delle sfide mentali che ci sono state tra Federer e Nadal, ad esempio, non hanno niente dai invidiare ai duelli di giganti come Messi o Cristiano Ronaldo.

Tra tempo e fisicità

Sia tennis e calcio son sport con una grande importanza alla fisicità, in quanto molto dipendenti dalle caratteristiche fisiche del singolo giocatore. I giocatori più giovani hanno più energia e velocità, quelli più esperti sono in grado di compensare attraverso una migliore lettura degli eventi di gioco e con scelte più sagge dal punto di vista tattico.

Questo elemento si è dimostrato preponderante, ad esempio, nella descrizione di figure come Nadal o Messi che tanto più invecchiavano tanto più mostravano fisicamente il fianco ai limiti del corpo umano, controbilanciando però con una lettura del gioco priva di eguali, la stessa che poi li ha consegnati all’eternità delle loro gesta.

La fisicità imperante degli sport è anche uno degli aghi della bilancia che fa sbilanciare le quotazioni e i pronostici. Basta dare un’occhiata a come cambiano su Betfair le quote calcio dopo l’infortunio della stella della squadra per poter intuire la magnitudo di questi eventi.