Formula 1, focus Ferrari: cosa va e cosa no nelle Rosse
Il Mondiale di Formula 1 2025 ha già dato importanti indicazioni dopo che si sono disputate le prime tre prove. Nessuno si sarebbe immaginato un inizio così negativo da parte della Ferrari, che ha fatto registrare uno dei peggiori avvi degli ultimi anni.
Le premesse della vigilia erano infatti totalmente differenti, soprattutto dopo l’arrivo di Lewis Hamilton e le tante aspettative sulla nuova vettura, la SF-25. Ai nastri di partenza al Cavallino erano attribuite chance importanti di competere con la favorita McLaren e con la Red Bull, ma adesso dalle quote sulla Formula 1 emerge che le possibilità di trionfo dei due ferraristi sono crollate. Il clima generale è di preoccupazione, soprattutto dopo il fallimento in Cina, ma anche dopo i risultati per nulla incoraggianti ottenuti in Giappone. Vediamo allora qual è la situazione in questo momento, cercando di analizzare cosa non sta andando per il meglio nelle Rosse ad oggi.
La situazione dopo i primi GP
Che le cose non sarebbero state facili la Ferrari lo ha capito già dopo il primo GP d’Australia. A Melbourne Charles Leclerc ha chiuso 8° e Lewis Hamilton 10°, con un distacco di circa 20 secondi dal vincitore Lando Norris. È però nella gara successiva che sono iniziate le vere preoccupazioni. Nel GP di Cina infatti, nonostante le ottime premesse con la pole di Hamilton nella Sprint, alla fine entrambe le Rosse hanno chiuso con la squalifica, cosa mai accaduta nella storia della Ferrari.
Le cose non sono andate particolarmente meglio nell’ultimo weekend a Suzuka. Il GP di Giappone ha evidenziato le difficoltà strutturali della macchina, che non tiene il passo della concorrenza e porta Leclerc a chiudere 4° con Hamilton 7°. Le graduatorie complessive sono di conseguenza al momento molto negative. La classifica piloti vede Leclerc in sesta posizione con 20 punti ed Hamilton ottavo con 15, mentre la classifica costruttori ci dice che la Ferrari è quarta con soli 35 punti.
I motivi dell’inizio shock
Inevitabile porsi delle domande su questo inizio shock della Ferrari e su quale siano i reali motivi della “falsa partenza”. Il Cavallino non tiene proprio il passo rispetto alle altre vetture di punta e al momento è la terza-quarta forza del Mondiale. Le opinioni sono differenti e la prima è quella di Lewis Hamilton, che aveva spiegato di come fosse stato individuato un problema serio, e che con gli aggiornamenti si sarebbe visto sicuramente un miglioramento.
Il Team Principal Frédéric Vasseur stima in 2-3 decimi il ritardo della Ferrari dalla McLaren, ma sostiene che non ci sia un’area in particolare sulla quale bisogna concentrarsi, nemmeno la tanto discussa gestione delle altezze da terra. Quello della distanza del fondo della vettura dal suolo era stato uno dei temi più calcati nei giorni scorsi. Il francese è comunque convinto che, in una Formula 1 dove i sorpassi sono diventati sempre più difficili, diventeranno fondamentali i buoni posizionamenti nelle qualifiche.
Il più preoccupato appare Leclerc, dalla cui intervista post gara in Giappone si denota frustrazione e poca fiducia per il futuro. Il pilota monegasco ha spiegato che è stato fatto il massimo nell’ultima corsa ma questo al momento non basta decisamente.