Squalo elefante pescato sulle coste sarde
- Scritto da Effe_Pi
Il raro esemplare è finito per errore nelle reti dei pescatori di Santa Teresa, ora è affidato al Parco dell'Asinara.
La biodiversità in Sardegna non smette di sorprendere, e nei giorni scorsi è stato “pescato” per errore, al largo di Santa Teresa di Gallura, un raro esemplare di squalo elefante. Lo riferisce il Cts (Centro turistico studentesco), spiegando che si tratta di una femmina molto giovane, lunga ''solo" 2.50 metri circa e finita accidentalmente in una rete da posta. L'esemplare è stato poi preso in consegna dal Parco dell'Asinara che collabora con il progetto 'Operazione Squalo Elefante' per le attività di prelievo e analisi sui tessuti dell'esemplare.
Ad avvisare l’associazione è stato un capitano della Capitaneria di Porto di La Maddalena che ha seguito “i corsi di formazione organizzati dal progetto e, contemporaneamente, da pescatori e operatori turistici locali membri della nostra rete di osservatori", ha dichiarato la referente del progetto, Eleonora de Sabata: un lavoro portato avanti dall'associazione MedSharks e dal Settore Conservazione Natura di Cts, con il sostegno della Fondazione Principe Alberto II di Monaco e dell'Associazione Italiana della Fondazione Principe Alberto II di Monaco Onlus.
Il progetto ha come scopo quello di studiare il comportamento di questi innocui giganti del mare e di raccogliere segnalazioni di avvistamenti e catture di questi squali migratori che si spostano nei mari in cerca di plancton di cui si nutrono. ''Gli squali elefante si avvicinano regolarmente in Sardegna - continua la de Sabata - soprattutto in inverno e primavera. Forse a causa dell'inverno mite, però, questa e' la prima segnalazione dell'anno per la zona, mentre abbiamo avuto qualche avvistamento in Puglia. È bene ricordare che lo squalo elefante è innocuo: si nutre infatti di plancton, piccoli gamberetti che nuotano in acqua".