“Grazie Italia”, il saluto dei 39 piccoli migranti sbarcati a Cagliari
- Scritto da Effe_E
da La Stampa | Nicola Pinna
I bambini fanno festa: ancor prima di scendere in porto sorridono, si abbracciano e salutano. Uno grida: «Grazie Italia, bella Italia».
Scendono per primi dalla nave spagnola che li ha soccorsi vicino alla Libia: sono 39, alcuni piccolissimi. Poi scendono le donne: 108, sguardo basso, vestiti di fortuna, tutte provate dall’incubo di questa interminabile traversata. Una è in dolce attesa: ha solo 13 anni e il suo bambino nascerà sicuramente in Sardegna.
Nell’isola rimarranno tutti i 667 sbarcati questa mattina: eritrei e somali che fino a sabato mattina attraversavano il Mediterraneo a bordo di due barconi soccorsi dalla nave Numancia della Marina spagnola e dal pattugliatore Diciotti della Guardia Costiera Italiana.
Per l’accoglienza, nel porto industriale di Cagliari, si è mobilitata una grande macchina della Protezione civile. Tra i giovani sbarcati, la polizia cerca di individuare gli scafisti che hanno guidato i barconi. E per questo, dopo le visite, sono iniziati gli interrogatori. «Sono tutti in buone condizioni, abbiamo individuato solo un caso di scabbia - spiega questore di Cagliari, Danilo Gagliardi - Abbiamo soccorso anche un giovane con una ferita da arma da fuoco».
Con l’arrivo della primavera e la chiusura della frontiera greca, la Sardegna si prepara ad accogliere migliaia di migranti gia nelle prossime settimane. «Quello che sta accadendo sul fronte internazionale ci coinvolgerà di sicuro - dice il prefetto Giuliana Perrotta - Per questo facciamo un altro appello perché le aziende e gli enti pubblici siano disponibili all’accoglienza. L’ultimo bando ha avuto pochissime risposte».