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Ritratto di Davide Nicola: mister delle salvezze impossibili

  • Scritto da Effe_Pi

Piemontese doc, da calciatore una vita al Genoa e poi nomade tra le squadre italiane, ma sempre lasciando il segno. Poi da allenatore si è rivelato essere il “mister salvezza”, capace di prendere in mano una squadra a metà stagione, in situazioni drammatiche in classifica ma portandola ad una salvezza insperata.

Parliamo di Davide Nicola, 52 anni e autore di salvezze da record con Crotone, Genoa, Torino, Salernitana ed Empoli. Squadre che erano con l’acqua alla gola ma sono state salvate da Nicola grazie alla voglia di vincere e al carattere. Tutto qui, niente campioni a salvare l’impossibile o tattiche particolari. Nicola ha vinto sempre perché ha infuso ai propri giocatori un grande spirito combattivo e di orgoglio di appartenenza alla propria squadra. Ed è quanto sta facendo anche a Cagliari quest’anno, con risultati importanti come ad esempio i pareggi contro Milan e Juventus, due squadre che a inizio stagione erano inserite tra le quote sulla vincente in Serie A come pericolose avversarie della favorita Inter. Vediamo però come si sono concretizzate le cinque imprese di Nicola in Serie A.

Crotone

La sua carriera da allenatore a grandi livelli parte nel Livorno in Serie B che riesce a riportare in Serie A ma deve lasciare la stagione successiva per l’andamento non positivo della squadra. Riparte nel 2014 con il Bari ma anche qui l’esperienza non è molto fortunata. Ecco allora che prova a rilanciarsi a Crotone, in Serie A, nella stagione 2016-2017. Un campionato terrificante, iniziato e proseguito all'ultimo posto con soli 9 punti conquistati in tutto il girone d’andata. Un percorso che inevitabilmente fa pensare ad una sicura retrocessione. Eppure nel girone di ritorno tutto cambia. Ancora sotto la guida di Nicola la squadra si trasforma e inizia a conquistare punti, uno dopo l’altro, partita dopo partita. Recupera sulla penultima, sulla terz’ultima e si porta nel finale di campionato a ridosso della salvezza. Nicola fa una promessa e un voto: se si salva fa 1300 chilometri in bici da Crotone a Vigone in Piemonte, dove abita. Promessa mantenuta, perché la salvezza arriva all'ultima giornata in una gara impossibile. Di fronte c’è la Lazio ma i calabresi non si scompongono e la battono 3-1. 

Genoa

La mano fatata di Davide Nicola torna a far miracoli nella stagione 2019-2020, quando viene chiamato a guidare il Genoa a partire dalla fine di dicembre. Prende il posto di Thiago Motta, con il Genoa ultimo con soli 11 punti. Si ripete la narrazione di Crotone. La squadra torna a nuova linfa, gioca, macina punti e ne raccoglie 28 punti in 21 partite. Abbastanza per conquistare una salvezza inattesa, ovviamente all'ultima giornata a quattro lunghezze di vantaggio dal Lecce, poi retrocesso. 

Torino

Resta fermo sei mesi, perché al Genoa non gli confermano il contratto. Ma torna ad allenare a gennaio 2021, su una panchina “pesantissima”, quella del Torino. In quella stagione i granata erano terzultimi con soli 13 punti conquistati in tutto il girone di andata. Ma lui trasforma la negatività in speranza. Lo fa conquistando subito tre pareggi di fila fatti di rimonte, prima con il Benevento, poi con la Fiorentina e infine contro l’Atalanta. Davide Nicola fa riscoprire al Torino lo spirito guerriero del Torino. La sua filosofia di gioco è sempre la stessa: dove non puoi vincere prendi un pareggio, anche facendo le barricate se serve. Ed è così che salva il Toro. Vincendo poche, ma decisive partite, e cogliendo tanti pareggi che tutti sommati portano a piazzarsi alla fine al quart'ultimo posto con 37 punti, conquistando 24 punti in 20 partite. 

Salernitana

Anche da Torino non arriva la conferma e sta fermo altri sei mesi. Ma a febbraio, il 15, la Salernitana lo chiama a ottenere forse l’impresa più difficile di tutte. I campani erano ultimi a 13 punti, conquistati in 23 giornate. Le perdevano tutte. Ma appena arrivato coglie subito un importante pareggio contro il Milan. Anche qui stessa storia di Torino: pareggi utili, punticini che si affiancano uno accanto all’altro e giornata dopo giornata risalgono posizioni. In 15 partite Nicola conquista 18 punti, abbastanza per arrivare all’ultima giornata e salvarsi per il rotto della cuffia.

Empoli

E arriviamo all’ultima impresa, partendo da una promessa fatta ai tifosi. Anche questa volta Nicola è arrivato a campionato in corso, a gennaio. I toscani sono penultimi in graduatoria avendo conquistato solo 13 punti. E con Nicola arriva la cavalcata. Batte 3-0 il Monza e infila 5 risultati utili di fila, poi ancora quattro sconfitte consecutive ma dopo riesce ad avere un percorso costante alternato tra vittorie, pareggi e sconfitte. Computo finale che gli permette di salvarsi all'ultima giornata nel modo più improbabile. Di fronte c’è la Roma. Si gioca a Empoli contro una squadra che per avere certezza di giocare in Europa deve vincere. E invece la partita la fa l’Empoli, vincendo 2-1 e trovando l’ennesima, incredibile, impresa di Davide Nicola.

Foto - Lcc