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Dalle janas alla bruxia, un libro racconta le Creature mitologiche sarde

  • Scritto da Effe_Pi

Il volume di Roberta Vanali contiene 28 illustrazioni a colori dei migliori illustratori dell'isola con tutti gli esseri soprannaturali tramandati attraverso la tradizione orale della Sardegna.

Le creature mitologiche della Sardegna realizzate dai più grandi illustratori sardi. Un viaggio nel favoloso e oscuro mondo di esseri soprannaturali come Janas, Cogas, Gentiles, Momoti, Traigolzu, Maimone, Erchitu e tanti altri. Creature appartenenti al patrimonio leggendario isolano tramandato di generazione in generazione dalla notte dei tempi. Tra antropologia e arte contemporanea, la pubblicazione CREATURE – Mitologia Sarda, di Roberta Vanali, edita da La Zattera di Alessandro Cocco, si caratterizza per la duplice finalità di diffondere gli esseri leggendari della tradizione sarda orale, dai più celebri ai meno conosciuti, attraverso una scheda che ne restituisce l’origine e i caratteri fondamentali, e 28 illustrazioni a colori inedite a tutta pagina di ognuna delle creature, arricchita da un’analisi formale e iconografica e da una breve biografia dell’artista, per offrire un ampio spaccato dell’eccellenza dell’illustrazione sarda.

Le Creature che potete trovare nel libro: Ammutadori, Bruxia, Bugginu, Carru de Nannai, Carru de sa Morti, Coga, Cuarbeddu, Erchitu, Filonzana, Gentiles, Iscultone, Jana, Luxia Rabbiosa, Maimone, Mama de su Frius, Mama de su Bentu, Maria Farranca, Maschinganna, Momotti, Musca Macedda, Orcu, Pana, Pundacciu, Reula, Stria, Traigolzu, Tragacorgios. Gli Artisti che hanno realizzato le illustrazioni: Andrea Asili, Giorgia Atzeni, Gildo Atzori, Andrea Casciu, Paola Cassano, Veronica Chessa, Daniela Demurtas, Enea, Matteo Freom, Eleonora Gambula, Davide Gratziu, La Fille Bertha, Agnese Leone, Ilenia Loddo, Gianluca Marras, Alessio Massidda, Maria Francesca Melis, Mario Onnis, Federico Orrù, Sara Pilloni, Carol Rollo, Francesca Savona, Kiki Skipi, Daniele Serra, Monica Serra, Giulia Sollai, Daniela Spoto, Marco Tanca.

Alcuni estratti dall’introduzione al volume, di Roberta Vanali:

[..] Questo patrimonio leggendario é una parte fondamentale dell’identità culturale dell’isola, mondo atavico popolato di innumerevoli esseri fantastici soprattutto notturni come streghe, vampiri, orchi e folletti. Perché in Sardegna la notte è una condizione a sé stante che trasforma la realtà in un sottile inganno affollato di creature leggendarie e tenebrose. Spiriti della notte proiettati a conquistare ricchezze, realizzare nefasti desideri o privare gli esseri umani della vita. Sopravvivono riti, tradizioni popolari e racconti secolari detti contos de foghile, ossia racconti del focolare, tramandati oralmente attorno ai focolari domestici. Un fuoco che faceva da guardiano quando gli anziani raccontavano e ancora raccontano storie di demoni e spiriti.
Ogni paese ha le proprie leggende, alcune sono legate a personaggi storici, altre a luoghi come nuraghi, tombe di giganti, domus de janas, pozzi sacri e castelli e non mancano quelle scaturite dal mondo della natura, soprattutto riguardanti le rocce modellate dal vento e dalla pioggia, dove gli antichi riconoscevano le loro divinità e le acque miracolose. [..]

[..] Le creature della mitologia sarda sono ambivalenti, spesso vittime di punizioni divine immediate e violente, strettamente connesse al mondo della fatalità e considerate minacce oscure sempre in agguato. Si tratta di figure indefinibili, ambigue e inafferrabili. Vivono nei boschi, nelle acque, nelle caverne e nelle costruzioni megalitiche. Vagano nelle tenebre per dileguarsi con le prime luci dell’alba. Esse variano da regione a regione pur mantenendo la propria specificità. [..]

 

[..] Le motivazioni che mi hanno spinto a mettere insieme ventotto tra le più importanti creature leggendarie della Sardegna non deriva solo dal fatto che questo patrimonio si avvia a cadere nell’oblio, diventato perlopiù materiale da consultazione per antropologi e studiosi, ma in questo frangente vuole essere il pretesto per una ricognizione sul territorio dei più interessanti autori di illustrazione, disegno e grafica. Ventotto artisti con ambito di provenienza e background di appartenenza differenti che si sono distinti negli anni, sono per la maggior parte figure poliedriche che al contempo si misurano con muralismo, design, tatuaggi e grafica. Artisti in grado di spaziare tra i diversi linguaggi espressivi partendo dal presupposto della ormai acclarata contaminazione e trasversalità dell’arte contemporanea. Le tecniche utilizzate sono le più disparate: vanno dall’acquerello alla tempera, dalle matite al colore acrilico, dagli inchiostri alla grafica tradizionale fino a quella digitale che risulta la più diffusa. A ognuno di loro è dedicata un’analisi critica della propria interpretazione, una breve biografia e un link di approfondimento. [..]