Bruciavano rifiuti a Villasor, sono 18 gli indagati
Inchiesta dei carabinieri dopo i roghi con fumo denso e nero registrati un anno fa nel centro del Sud Sardegna.
Maxi-operazione dei carabinieri nel Sud Sardegna: 18 persone indagate per un traffico illecito di rifiuti del Cagliaritano, che venivano bruciati a Villasor per estrarre ferro e rame. Il cuore degli affari da 200mila euro si trovava nelle palazzine occupate dell'ex zuccherificio Eridania a Villasor e tra gli indagati ci sono anche i titolari di ditte che smaltivano illegalmente i materiali.
In tutto sono coinvolte nell'inchiesta 18 persone: 7 marocchini, 6 bosniaci e 5 italiani. L'attività investigativa denominata 'Green Villas', svolta dai carabinieri e coordinata dalla Procura di Cagliari, ha permesso di denunciare a piede libero i 18 soggetti - si legge in una nota dell'Arma -, che avrebbero costituito un gruppo criminale dedito al recupero, alla gestione ed al traffico illecito di rifiuti speciali e pericolosi, nonché al deposito di materiali inerti in aree non autorizzate ed alla combustione illecita di rifiuti, nell'ambito di un sistema ben organizzato".
Le indagini sono partite un anno fa a seguito di roghi con fumo denso e nero nei paraggi delle palazzine occupate abusivamente a Villasor: i carabinieri hanno ricostruito tutti i passaggi e oggi sono state messe sotto sequestro alcune aree per complessivi 600 metri quadri.