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Oggi si festeggia Maria Santissima Madre di Dio

Il primo giorno dell'anno sul Calendario è rosso, ma sapete perchè?

Maria Santissima Madre di Dio


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Maria Santissima Madre di Dio
Domenico Ghirlandaio 006.jpg
Tipo di festa religiosa
Data 1º gennaio (forma ordinaria)
11 ottobre (forma straordinaria)
Periodo Annuale
Religione Cristianesimo
Oggetto della celebrazione Divina Maternità di Maria
Altri nomi Capodanno

Maria Santissima Madre di Dio è una ricorrenza liturgica, con grado di solennità, del rito romano di forma ordinaria della Chiesa latina. In Italia è festa di precetto.

Tematica liturgica

La ricorrenza liturgica, strettamente connessa con il titolo mariano di Theotókos, dogma mariano stabilito il 22 giugno dell'anno 431, celebra la tematica della Divina Maternità di Maria che è anche presente sia nella forma extra-ordinaria del rito romano mediante la ricorrenza liturgica, con grado di festa di seconda classe, denominata Maternità della beata vergine Maria, sia nel rito ambrosiano mediante la ricorrenza liturgica della Domenica dell'Incarnazione denominata anche Domenica della Divina Maternità della beata vergine Maria, sia nella famiglia rituale orientale, in modo particolare le tradizioni rituali siriache e bizantinana ed il rito copto, dove viene denominata in modi simili come, a titolo esemplificativo, nell'ambito della tradizione rituale bizantina della Chiesa cattolica, il rito italo-albanese denomina la suddetta ricorrenza Maternità della S.S. Madre di Dio.

Ricorrenza liturgica

Nella forma ordinaria del rito romano la solennità della Theotókos si celebra dall'ora vespertina del 31 dicembre a tutto il 1º gennaio di ogni anno, a meno che l'Epifania, non essendo in determinate regioni festa di precetto, si celebri nella domenica che cade il 2 gennaio e, in tal caso, la solennità di Maria S.S. Madre di Dio termina dopo l'ora nona del 1º gennaio.

Nella forma straordinaria del rito romano la festa di seconda classe si celebra l'11 ottobre. L'origine della data, di per sé apparentemente strana in quanto lontana dal Natale, ha motivazioni storiche: l'11 ottobre 431, durante il Concilio di Efeso, venne definita la verità di fede della “divina maternità di Maria”; così nel 1931, ricorrendo il XV Centenario del Concilio, papa Pio XI ne istituì la festa liturgica[1].

Nel rito ambrosiano la domenica dell'Incarnazione è la VI ed ultima domenica di Avvento.

Nelle tradizioni rituali siriache e bizantina, la ricorrenza è celebrata il 26 dicembre.

Nel rito copto, la ricorrenza è celebrata il 16 gennaio.

Forma ordinaria del rito romano

La solennità di Maria S.S. Madre di Dio celebra certamente la Divina Maternità di Maria ma in un'ottica particolare che dipende dal giorno in cui essa viene celebrata, cioè l'Ottava del Natale del Signore: quindi, si può affermare sia che in tale Solennità viene indirettamente celebrata la conclusione dell'Ottava natalizia, sia che l'ultimo giorno dell'Ottava di Natale è celebrato sotto la peculiare configurazione mariana della divina maternità. Nella celebrazione dell'Ottava è incluso anche il ricordo della circoncisione di Gesù, avvenuta appunto l'ottavo giorno dopo la nascita di Gesù, secondo le prescrizioni della Legge di Mosè.

L'istituzione di tale Solennità, nell'ambito della riforma liturgica seguente il Concilio Vaticano II, non è un fatto avulso dalla storia liturgica ma dipende da un'antica consuetudine romana risalente sino al secolo VIII, attestata in antichi esemplari di Antifonario delle Messe che denominavano il 1º gennaio quale Natale s. Mariae, e avvalorata dal fatto che l'ufficio liturgico dell'Ottava del Natale, ossia il 1º gennaio, sino al Concilio Vaticano II contiene non pochi testi dove si fa riferimento alla divina maternità mariana. All'uopo, si riproduce il testo della Colletta della Messa Puer natus propria dell'Ottava del Natale[2][3]:

(LA)

« Deus, qui salútis ætérnæ, beátæ Mariæ virginitáte foecúnda, humáno géneri præmia præstitísti: tríbue, quæsumus: ut ipsam pro nobis intercédere sentiámus, per quam merúimus auctórem vitæ suscípere, Dóminum nostrum Iesum Christum Fílium tuum: Qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sæcula sæculórum. »

(IT)

« O Dio, che nella verginità feconda di Maria hai donato agli uomini i beni della salvezza eterna, fa' che sperimentiamo la sua intercessione, poiché per mezzo di lei abbiamo ricevuto l’autore della vita, Cristo tuo Figlio. Egli è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. »

Ricorrenze occorrenti

Nella quasi totalità delle nazioni il 31 dicembre di ogni anno è l'ultimo giorno dell'anno civile ed il successivo 1º gennaio è il capodanno civile. A motivo della fine dell'anno civile, in data 31 dicembre in ora opportuna, meglio se vespertina, può essere officiata una Celebrazione di Ringraziamento a Dio per i benefici ricevuti in tutto il corso dell'Anno civile, e che nel rito romano normalmente è imperneata sull'Inno Te Deum. A motivo del capodanno civile, in data 1º gennaio in ora opportuna può essere officiata una Celebrazione Propiziatoria per implorare l'aiuto divino per tutto il corso dell'anno, e che nel rito romano normalmente è imperniata sull'inno Veni Creator. I principi sottesi a queste due raccomandazioni valgono per tutti i riti della Chiesa cattolica fatte salve le peculiarità celebrative dei singoli riti: chiaramente, in alcune regioni che celebrano in altre date la fine dell'anno civile ed il successivo capodanno, i principi sottesi alle dette due raccomandazioni saranno applicati nelle relative date.

In data 1º gennaio viene celebrata da tutta la Chiesa cattolica la Giornata Mondiale della Pace. A motivo di tale giornata, può essere celebrata la Messa per la Pace purché, se officiata il 1º gennaio, ciò avvenga a determinate condizioni e mai in sostituzione della Messa del giorno[4].

Note

  1. ^ (LA) Pio XI, Enciclica Lux Veritatis, 25 dicembre 1931. [1]
  2. ^ La messa Puer natus citata in voce non va confusa con la terza messa del giorno di natale, ugualmente denominata. Essa è, come detto in voce, la messa propria dell'Ottava del Natale come veniva celebrata prima della riforma liturgica seguente il Concilio Vaticano II e come viene adesso celebrata nella forma extra-ordinaria del rito romano.
  3. ^ Traduzione italiana nel Messale Romano in lingua italiana, seconda edizione (1983).
  4. ^ Nell'ambito della forma ordinaria del rito romano, la Messa del giorno è la messa Salve, propria della solennità di Maria S.S. Madre di Dio, mentre nell'ambito della forma extra-ordinaria del rito romano la messa del giorno è la messa Puer natus, propria dell'Ottava del Natale.