IN Breve

Peste suina, dalla UE doccia fredda alla Sardegna sull’export

Una lettera della funzionaria della Commissione che se ne occupa blocca ancora il commercio di carni suine e derivate dall’isola.

La Commissione europea frena ancora sulla fine dell'embargo commerciale che subisce la Sardegna, legato alla presenza della peste suina nell'isola. Lo fa in una nota firmata da Sandra Gallina, funzionario alla guida della direzione generale Salute della Commissione Ue, in risposta alla lettera aperta inviata a Bruxelles lo scorso novembre dall'ex governatore sardo Francesco Pigliaru, dall'ex assessore alla sanità Luigi Arru, dal responsabile scientifico del programma per l'eradicazione della Peste suina Alberto Laddomada, dall'ex presidente della commissione Attività produttive del Consiglio regionale, Luigi Lotto, e dall'ex presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau.    

In sostanza, nella missiva, ricordando i passi avanti nell'eradicazione della malattia, si chiedeva di accogliere le richieste della Sardegna verso una modifica delle attuali regole dettate dalla presenza della psa nell'isola, autorizzando la commercializzazione dei suini e dei loro prodotti. Oggi la doccia fredda: "Tenuto conto della situazione epidemiologica generale, storica e attuale, della Psa e dell'esistenza in Sardegna di una serie di problematiche connesse alla conformità, tra cui la persistente presenza, nell'isola, di maiali bradi illegali, è opportuno prendere in considerazione un approccio prudente- si legge nella nota- per garantire la credibilità della regionalizzazione dell'Ue prima di qualsiasi allentamento delle misure e delle restrizioni pertinenti".

La Commissione Ue, spiega comunque Gallina, "riconosce i recenti sforzi profusi per l'eradicazione della psa in Sardegna. La costituzione dell'apposito organismo di coordinamento, l'Unità di progetto, una serie di azioni mirate e di controlli ufficiali per il contrasto alla malattia e il programma straordinario di abbattimento dei maiali bradi illegali, hanno contribuito a migliorare negli ultimi anni la situazione epidemiologica nei suini domestici".    

La Commissione, prosegue ancora il funzionario, "analizzerà attentamente i risultati finali dell'audit di follow-up sulla psa tenutosi in Sardegna a novembre per valutare l'attuazione dei controlli sulla salute degli animali in relazione alla psa e ne terrà conto ai fini dell'esame della situazione attuale". Il 5 gennaio di quest'anno, ricorda, "è stata inviata all'autorità italiana competente una copia del progetto di relazione, contenente le risultanze e i punti deboli individuati nel corso di tale audit in loco. Il team ha individuato alcune carenze in relazione all'applicazione della normative Ue e ha formulato alcune raccomandazioni. La Commissione è in attesa di una risposta in merito alle azioni intraprese o previste dall'autorità italiana competente per dare seguito a tali raccomandazioni".


Foto | Michela Simoncini su Flickr