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Il pecorino sardo solidale sbarca nell’Est europeo

Il formaggio è già presente nei supermercati di Croazia e Slovenia e sembra che dai primi dati si registra un successo del prodotto isolano.

Il nuovo Pecorino etico solidale, in formato da 60 grammi studiato per il mercato estero è già presente nelle catene di supermercati Plodine d.o.o. in Croazia e tra poco sarà disponibile anche per i supermercati Tuš in Slovenia. Una grande soddisfazione e un grande successo commerciale per tutta la filiera lattiero casearia, come affermato dal presidente regionale dell'organizzazione agricola Battista Cualbu, perché il pecorino prodotto in Sardegna oltre ad essere presente in 3mila punti vendita italiani sarà venduto anche in Europa.

Il progetto innovativo è partito tre anni fa grazie al primo accordo di filiera tra pastori e trasformatori, Coldiretti Sardegna e Biraghi – continua Battista Cualbu  - ed è un progetto innovativo che parte dal riconoscimento di un giusto prezzo ai pastori e che ha dato vita al Pecorino etico solidale, una confezione di 100 grammi di formaggio grattugiato composto dal 70% da pecorino di latte munto e trasformato in Sardegna e 30% del vaccino Biraghi, prodotto con 100% latte italiano. Per la prima volta, Biraghi sottoscrisse un accordo per acquistare il formaggio a un prezzo giusto, mai inferiore ai costi di produzione, pagandolo già nel 2017 a 6,20 euro al chilo, contro il 4,20 di mercato, con il prezzo del latte che era crollato a 60 centesimi al litro.

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Le vendite in Italia hanno raggiunto il 31% della distribuzione ponderata nel canale Iper + Super e grazie a questo accordo la Cooperativa pastori Dorgali (che fornisce il Pecorino) vende ogni anno circa 1300 quintali di pecorino alla Biraghi (pari a 5mila forme), con la garanzia di un prezzo minimo e l'opportunità di poter programmare. Da febbraio scorso, sempre sulla base dell’accordo Coldiretti Sardegna-Biraghi e attraverso la cooperativa pastori Dorgali, è  nato un altro prodotto innovativo in un nuovo formato, che adesso si venderà anche in Europa come formaggio da tavola, realizzato con 100% latte di pecora sardo, a lunga stagionatura e con un gusto dolce e delicato, porzionato e confezionato grazie alle moderne tecnologie in una pratica confezione con apertura facilitata e zip “apri e chiudi”. La fetta da 150 grammi senza crosta laterale, sarà posizionata su un vassoio estraibile in modo che il consumatore possa riporla nella confezione o in frigo senza sporcarsi le mani.

Secondo Luca Saba - direttore di Coldiretti Sardegna – si tratta di “un accordo fecondo per tutta la filiera che garantisce non solo un prezzo equo al pastore ma anche stabilità e possibilità alla cooperativa pastori Dorgali di poter programmare su basi solide e sicure. L’apertura al mercato estero e il pecorino da tavola sono l’evoluzione di un progetto oltre che etico e trasparente anche serio e ragionato che darà ulteriori ed importanti risultati a tutta la filiera lattiero casearia sarda”.

Foto | Gastronomia Slow su Flickr

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