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Pane di Sardegna: arriva il marchio regionale che lo tutela

Approvato dalla Giunta Pigliaru il contrassegno per il pane fresco prodotto nell’isola, che per avere il riconoscimento potrà essere venduto solo il giorno della panificazione.

Arriva anche il contrassegno regionale per il pane fresco di Sardegna. È da tempo che si parla di come valorizzare al meglio il “made in Sardinia”, specie nel settore agroalimentare, e accanto a tradizionali certificazioni come Igp e Dop, per il pane dell’isola arriva un “marchio” regionale in grado di tutelare il lavoro degli artigiani sardi.
La Giunta Pigliaru ha infatti istituito, nella seduta di ieri, il contrassegno che attesterà la vendita di pane fresco in Sardegna, previsto dalla legge di tutela approvata nel marzo scorso, all'unanimità, dal Consiglio regionale.

Con una delibera proposta dall'assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi e su cui dovrà esprimersi la Quinta commissione (Attività produttive), sono stati approvati anche il manuale di utilizzo e le modalità di rilascio e revoca del contrassegno.
La legge 4 del marzo scorso prevede che il pane fresco, dotato di contrassegno regionale, debba essere venduto entro la giornata in cui è stato panificato. Gli altri tipi di pane, invece, dovranno essere venduti in scaffali ben distinti e separati, con l'indicazione "pane ottenuto da cottura di impasti”. La normativa punta a tutelare un settore che in Sardegna conta circa 1.050 imprese. con oltre 4mila addetti e 350 milioni di euro di fatturato l'anno.

Foto: Cristiano Cani su Flickr

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