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I 10 comandamenti nel Manifesto della limba

  • Scritto da Effe_Pi

Limba SardaLe "regole" vengono dalla “Sotziedade pro sa Limba Sarda” che promuove l'uso ufficiale della lingua.

Arriva il “Manifesto” della lingua sarda, con i “dieci comandamenti” da seguire per l’utilizzo corretto e la diffusione della limba. A scriverli, diffondendoli poi attraverso il web, la “Sotziedade pro sa Limba Sarda”, associazione culturale che attraverso conferenze, seminari, azioni, campagne e studi vuole promuovere “l’uso ufficiale del sardo nella società e nel territorio”. Un altro segnale della sempre maggiore “voglia di sardo” nella società, che si aggiunge alle aperture per l’insegnamento nella scuola e alle azioni per utilizzare nomi in sardo anche su strumenti come Google Maps.

1. Il sardo è la lingua storica e nazionale della Sardegna, primo segno dell’identità nazionale dei sardi. Ciascuno deve fare la sua parte per diffonderlo, difenderlo e rafforzarlo.

2. Il sardo è la nostra ricchezza più grande e, come tutte le altre lingue, è quindi patrimonio dell’umanità.

3. La presenza ufficiale del sardo in ogni ambito ed uso è garanzia di parità con le altre lingue e condizione e garanzia del suo futuro. Bisogna quindi impararlo, parlarlo, scriverlo e utilizzarlo in ogni occasione.

4. Ogni forma locale è la base naturale e viva della lingua sarda, manifestazione e garanzia della sua vita.

5. La conoscenza e la pratica individuale e sociale del sardo assicura la sua forza per l’oggi e il domani.

6. Ognuno in ogni luogo e occasione privata e ufficiale, ha il diritto di parlare in sardo, di studiarlo, di scriverlo e di leggerlo.

7. Le regole comuni del sardo scritto sono il complemento fondamentale della lingua orale, come anche le varietà locali della lingua. Quindi, non devono essere escluse né sostituite.

8. Le regole della “Lingua sarda comune” sono, quindi, come una bandiera per i sardi, che mediano tra la ricchezza e diversità della lingua parlata da ciascuno con l’universalità, la coerenza di un modello di sardo scritto per tutti.

9. La scrittura normata, quindi, rafforza la lingua sarda parlata, è un segnale di continuità storica, garanzia di progresso e mezzo attraverso il quale se ne assicura la presenza in ogni luogo e tempo.

10. La conoscenza e la pratica di altre lingue è mezzo di scambio con gli altri e non può diminuire o negare il diritto di ciascuno di noi allo studio e l’utilizzo ufficiale del sardo.