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Ecco il volto degli eroi di Mont'e Prama

Oggi presentate al Museo della Tonnara di Stintino le immagini ricostruite al computer dei guerrieri che sono sepolti nel sito dei Giganti nei pressi di Cabras.

Sarà svelato oggi il volto di (almeno) uno degli eroi di Mont’e Prama, il sito dei giganti che continua ad essere uno di quelli che fa maggiormente parlare di sé tra gli archeologi, anche a livello internazionale. Questa sera, nel corso di un incontro al Museo della Tonnara di Stintino, dal titolo “Le nuove frontiere della bioarcheologia: Mont’e Prama dallo scavo al laboratorio”, ricercatori dell’Università di Sassari presenteranno le immagini (una pubblicata in anteprima sul sito del Mut la trovate all’interno dell’articolo) della ricostruzione al computer di uno dei volti degli antichi guerrieri. Secondo la ricostruzione ha circa 25 anni, è sbarbato e ha due lunghe trecce che scendono lungo il petto; a spiegare meglio come si è arrivati a queste conclusioni con tutte le tappe saranno Raimondo Zucca, co-direttore degli scavi nel 2014, e il microbiologo Salvatore Rubino, che ha coordinato lo studio bioarcheologico.

Foto: Museo della Tonnara di Alghero

Le deduzione che Mont’e Prama sia un sito di culto degli eroi è ancora de definire in dettaglio, ma quello che è certo, allo stato attuale delle ricerche, è che nella necropoli del IX secolo a.C. vi sono una serie di sepolture individuali, riservate a maschi di età compresa tra i 15 e i 30 anni, presumibilmente di alto prestigio sociale.  L’immagine ottenuta oggi parte dagli scavi del 2014, quando in una delle sedici sepolture è stato rinvenuto un cranio ben rappresentato, successivamente sottoposto a TAC e a ricostruzione tridimensionale presso l’Istituto di Radiologia dell’Università di Sassari, grazie al professor Gianni Meloni. Le immagini, infine, sono state rielaborate nel laboratorio di antropologia coordinato da Vittorio Mazzarello, grazie alla collaborazione della dottoressa Manuela Uras con il Face Lab della John Moores University di Liverpool. La ricostruzione facciale si basa, oltre che sui dati scientifici, sullo studio dei bronzetti e delle statue di Mont’e Prama, le sculture antropomorfe meglio note come giganti. Ricordiamo che questi ultimi sono visitabili, anche in pieno agosto, alla Cittadella dei Musei di Cagliari e al Museo civico di Cabras, e proprio nei pressi di questo centro abitato si trovano gli scavi.

Foto in alto: Pixabay | CC0 Public Domain

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