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Grillo e Berlusconi bloccano fondi per alluvione sarda

Caso M5SL'accusa del deputato di Centro Democratico Roberto Capelli, che denuncia: M5S e Forza Italia hanno votato contro in Commissione.

L’accusa è di quelle gravi e infamanti: Beppe Grillo e Silvio Berlusconi, o meglio i rappresentanti dei rispettivi partiti alla Camera, starebbero rallentando se non addirittura bloccando l’erogazione dei fondi per la ricostruzione post alluvione in Sardegna, semplicemente per contrapposizione al Governo che ha proposto la norma e l’ha fatta approvare al Senato. L’attacco arriva dal deputato nuorese di Centro Democratico, Roberto Capelli, che si chiede  "con quale coraggio guarderanno in faccia i loro elettori i parlamentari sardi di Forza Italia e del Movimento 5 Stelle. I loro partiti infatti hanno bloccato in Commissione Bilancio alla Camera i finanziamenti per la ricostruzione delle zone colpite dall' alluvione in Sardegna del novembre 2013".

"Con un cinismo che non conosce limiti né vergogna di fronte al dramma di venti vittime, decine e decine di feriti, quasi tremila sfollati e l'economia di mezza Isola in ginocchio – prosegue il parlamentare sardo – i partiti di Berlusconi e Grillo hanno impedito che fosse approvata già in Commissione la proposta di legge sui risarcimenti”. Capelli ammette che probabilmente l’hanno fatto “per distinguersi rispetto ai partiti di maggioranza. Eppure a caldo, mentre ancora si contavano i morti, tutti si erano impegnati garantendo interventi rapidi. Ora invece Rocco Palese di Forza Italia e Vincenzo Caso del M5s (un pugliese e un campano, Ndr), tanto per fare nomi e cognomi come risulta dal processo verbale della Commissione Bilancio, hanno votato contro per i rispettivi gruppi e siccome il regolamento della Commissione prevede che senza unanimità non si procede, l'iter del provvedimento si prolunga a dismisura e chissà se arriverà mai all'approvazione".

Sull’argomento interviene anche il senatore di SEL eletto nell’isola, Luciano Uras, secondo cui "ancora una volta la Sardegna è defraudata. Non solo deve stare dietro a risorse insufficienti e incerte, ma non riesce a far valere i propri diritti rispetto agli altri territori colpiti da eventi calamitosi. Quelle risorse ancora bloccate potrebbero permettere di effettuare interventi e dare alcuni benefici alle attività produttive e tutele dal punto di vista del pagamento dei tributi e dei mutui in essere per cittadini e imprese".

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