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Europee: persa battaglia per il collegio sardo

Tabellone SenatoAnche il Senato boccia tutti gli emendamenti per garantire la rappresentanza dell'isola al parlamento di Strasburgo.

Come purtroppo annunciato da noi già nei giorni scorsi, nemmeno questa volta la Sardegna avrà un proprio collegio in vista delle imminenti elezioni europee del 25 maggio: la bocciatura finale sulla possibilità per l’isola di avere una rappresentanza certa a Strasburgo, che diventa sempre più importante vista la rilevanza delle politiche europee, è arrivata ieri dal Senato, che come già accaduto alla Camera ha bocciato tutti gli emendamenti che prevedevano l’istituzione del “collegio Sardegna”.

I provvedimenti, sottoscritti e votati da tutti i senatori sardi, non sono passati per il voto contrario dei gruppi Pd, Forza Italia e Nuove centrodestra. A favore, invece, hanno votato Sel, M5S, Lega e Popolari per l'Italia. È stato approvato all'unanimità un emendamento della Lega che prevede la beffa della costituzione di una circoscrizione sarda, ma solo per le elezioni del 2019. Anche la possibilità di mettere all'ordine del giorno i disegni di legge (uno del M5S a prima firma Cotti e uno del PD)  identici agli emendamenti bocciati oggi sembra allontanarsi definitivamente, dato che difficilmente il Senato si pronuncerebbe diversamente “da come oggi ha votato sugli emendamenti", spiega proprio il senatore Cinque stelle sardo.

Cotti precisa che prima del  voto sui tre emendamenti (oltre al suo sono stati presentati altri tre emendamenti quasi  identici, uno con prima firma di Mauro per i Popolari per l'Italia,  uno con prima firma Lai ed altri per il Pd e l'ultimo a firma  Calderoli per la Lega), "il Governo si e' rimesso alle decisioni dell'Aula, mentre la relatrice del provvedimento, Doris Lo Moro (Pd), si è detta contraria agli stessi".

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