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Disastro trasporti: si sveglia anche la regione

Aerei disastroCappellacci attacca le compagnie ma sale anche la protesta degli autotrasportatori: 90mila euro l'anno per viaggi i nave.

In campagna elettorale, si sa, si è maggiormente disposti ad ascoltare le lamentele dei cittadini. Così, dopo un periodo natalizio disastroso per gli aerei da e per l'isola scende in campo la Regione Sardegna, recente firmataria di un accordo per la continuità territoriale con i vettori, per contestarne il comportamento. In particolare, è il governatore Ugo Cappellacci in persona a intervenire, informando che "non saranno più consentite cancellazioni di voli o altre inefficienze: entro il 20 gennaio devono essere risolti definitivamente i problemi riguardo al web check-in, al passaggio dei bagagli e al funzionamento del call-center". L'ultimatum del presidente ricandidato alle compagnie aeree sembra diretto in particolare alla New Livingston, ma a rispondere è Alitalia che afferma di aver fornito "un servizio di assoluta qualità sui propri voli da e per la Sardegna e continuerà a operare su questa strada per agevolare le esigenze di mobilità dei cittadini sardi e per supportare lo sviluppo del turismo, dell'imprenditoria locale e dell'economia della Regione".   

La compagnia di bandiera sottolinea di aver offerto, "nel solo periodo delle festività di fine anno, 13mila posti in piu' e 46 voli aggiuntivi sulle tratte della continuità territoriale da Cagliari per Linate e Fiumicino e da Alghero a Linate". Fra il 19 dicembre 2013 e il 7 gennaio scorso, Alitalia ha "incrementato l'offerta anche utilizzando aeromobili con capacità maggiore su 85 voli, "arrivando in molti casi a raddoppiare letteralmente l'offerta": peccato che pochi sardi se ne siano accorti.
E il problema non riguarda solo il trasporto delle persone ma anche quello delle merci via mare, come ricorda la Presidente nazionale di Cna-Fita (Unione nazionale imprese di trasporto), Cinzia Franchini, che ricorda come "un autotrasportatore sardo con un solo mezzo mediamente in un anno arriva a utilizzare 200 passaggi navali, spendendo complessivamente più di 90mila euro. Questo è il prezzo che l'autotrasporto sardo paga per avere continuità commerciale, un prezzo salatissimo per poter lavorare". Franchini chiede al ministro dei Trasporti Maurizio Lupi di convocare con urgenza un incontro con le associazioni interessate ai collegamenti con Sardegna e Sicilia. "Di parole ne sono state spese molte e oggi, con le elezioni regionali alle porte - conclude la presidente - Cna-Fita non intende avvallare prospettive visionarie".

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