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Amministrative 2016 Sardegna: Capoterra - Giovanni Montis

Intervista a Giovanni Montis, candidato sindaco per la lista Capoterra Stellata alle prossime elezioni comunali del 5 giugno nel Comune di Capoterra.

 

1. Saprebbe individuare (uno o più) problemi principali del suo comune e offrire brevemente alcune soluzioni per risolverli?

Il nostro Comune è sospeso in un limbo tra Cagliari e Pula, un paese dormitorio per chi ci vive e un paese di passaggio per i turisti. Non offre servizi ed intrattenimento per i residenti e ancor peggio non riesce ad attrarre turismo. Il mio sogno invece è di ridare un ruolo a Capoterra, valorizzandola, facendola uscire da quella posizione di transito tra il capoluogo e le spiagge più belle del mondo. Abbiamo a disposizione tutti gli ambienti necessari a far decollare il turismo, la montagna la laguna e il mare, abbiamo i siti archeologici e le chiese campestri.

I nostri progetti di rilancio investono tutti i comparti produttivi e miriamo a lanciare sul mercato turistico mondiale il prodotto “Capoterra” come un marchio; questo progetto comprenderà l'agroalimentare e il vitivinicolo attraverso la creazione di itinerari turistici diretti alla riscoperta della tradizione gastronomica e vinicola locale; il comparto sportivo, creando percorsi integrati a bassissimo impatto ambientale per motociclismo turistico, fuoristrada, bici, trekking, corsa, identificando percorsi marini e lacustri.

Miriamo a diffondere lo sport come valore ma anche come attrattiva turistica, per questo forniremo patrocinio ad eventi sportivi, manifestazioni, gare, raduni di tutte le realtà sportive; il comparto naturalistico e ambientale oltre che archeologico storico artistico e religioso... abbiamo tutto insomma e vogliamo renderlo produttivo e soprattutto abbiamo tanta “voglia di fare”, voglia di cambiamento, sia per la nostra cittadinanza sia per i turisti.

2. La politica oggi è impopolare ma i sindaci sono gli amministratori più vicini al cittadino: come pensa possano contribuire a far recuperare fiducia nelle istituzioni?

Viviamo un momento di grande sofferenza per la democrazia, i cittadini sono sfiduciati, si sentono lontani dalla politica, lontani dai luoghi in cui si prendono le decisioni; moltissimi di noi non si sentono più rappresentati dai classici partiti, la frase che ricorre più spesso tra la gente è quella di “tanto fanno sempre quello che vogliono” oppure “noi non possiamo fare niente”. In più oggi dobbiamo anche fronteggiare il forte astensionismo.

Per assurdo le scelte politiche che siamo costretti a subire non favoriscono mai “il cittadino”; oggi ci troviamo sempre più stretti tra la morsa della mancanza di servizi pubblici e un'economia al collasso con una disoccupazione alle stelle soprattutto tra i giovani. Ecco, noi della lista civica Capoterra Stellata vogliamo essere in controtendenza, anche attraverso i nostri principi forti come partecipazione, trasparenza e buona amministrazione che sono alla base del nostro programma.

Noi vogliamo costruire la cittadina del presente e del futuro insieme ai nostri concittadini, rendendoli partecipi delle scelte attraverso l'istituzione delle “Consulte dei cittadini” e promuovendo i referendum comunali.

Ma soprattutto vogliamo puntare sullo sviluppo economico del nostro territorio anche rivalorizzando le nostre radici e la nostra cultura, vogliamo ridare dignità alle persone attraverso il lavoro, perché quando non hai il pane in tavola e non riesci a pagare le bollette, la parola “politica” diventa vuota e senza significato. L'impegno è quello di ridare valore alla parola politica.

3. Quali sono i temi programmatici fondamentali su cui punterà per sconfiggere i suoi avversari alle prossime elezioni?

Credo tutti, ci siamo impegnati a scrivere il nostro programma a “misura d'uomo” per la nostra cittadina; non facciamo promesse elettorali, noi abbiamo progetti reali e concreti, ma soprattutto abbiamo voglia di cambiamento perché noi per primi siamo cittadini stanchi di questo sistema politico fatto di poltrone, di favori, di corruzione e clientelismo.

La politica oggi non da risposte perché è priva di idee soprattutto in ambito economico, è troppo lontana dai problemi quotidiani delle famiglie e della gente; noi siamo una scelta seria e indipendente,

corriamo da soli e senza apparentamenti, non disponiamo di risorse e di mezzi finanziari, ma a differenza dei partiti classici non prenderemo ordini da nessuna segreteria, instaureremo invece un vero dialogo con i nostri concittadini per trovare soluzioni.

4. Ci dica una cosa positiva e una negativa fatte delle amministrazioni che ha avuto la sua città negli ultimi anni.

Non saprei risponderle, per quanto mi riguarda non sono pervenute (sorride). Buona giornata…

Ricordiamo ai nostri lettori che l'altra particolarità relativa alla nostra rubrica #4Domande è il fatto che le risposte sono scritte di proprio pugno dal candidato stesso o dal suo staff, e che la nostra redazione non effettua nessun tipo di controllo, correzione o adattamento delle risposte date, in modo da non avere nessun filtro tra chi scrive e chi legge.

 

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