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Stop alla centrale a carbone per Eurallumina

Il progetto per l’approvigionamento energetico dello stabilimento di Portovesme è stato modificato, soddisfatta la regione, attesa per l’opinion del ministero.

La centrale a carbone, prevista per l'approvvigionamento energetico dell'Eurallumina, è stata stralciata dal progetto della multinazinale Rusal presentato alla Regione e che ora prevede, in accordo con l'Enel, il collegamento al vaporodotto attraverso la centrale Deledda di Portoscuso. Lo fa sapere in una nota l'assessorato all'Ambiente, sottolineando come su questa variante si dovra' pronunciare il ministero dell'Ambiente che stamane si è confrontato sull'iter procedimentale con i tecnici dell'assessorato regionale, guidati dalla direttrice generale Paola Zinzula e dal referente del Piano Sulcis, Tore Cherchi. 

Il coinvolgimento del ministero sospende quindi la procedura regionale, che riprenderà una volta arrivato il pronunciamento sulla valutazione di impatto ambientale nazionale. La Rusal potrà decidere a quel punto se mantenere il procedimento con la variante proposta o presentare un nuovo progetto. "Siamo soddisfatti- il commento dell'assessora alla Difesa dell'ambiente, Donatella Spano- perché non si fara' piu' la centrale a carbone: era un'ipotesi già tentata nel 2012, ma che è diventata percorribile grazie al nostro lavoro, alla collaborazione e all'azione sinergica del ministro Carlo Calenda e del presidente Francesco Pigliaru, in coerenza con la strategia energetica nazionale e mantenendo l'equilibrio tra tutela dell'ambiente e occupazione". Conclude Spano: "Accogliamo con favore che a Roma, questa mattina, si sia fatta chiarezza sull'istruttoria che riguarda il progetto Eurallumina, stabilendo modalità e tempi sia per il livello nazionale che per quello regionale e riconoscendo l'importante lavoro fatto dai tecnici dell’assessorato".

Foto | Chris_Parfitt su Flickr

 

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