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Cocaina tra Sardegna e Olanda: arrestato narcotrafficante

In manette il capo dell’organizzazione che trafficava la polvere bianca tra Amsterdam e Cagliari, originario di Suelli e da tempo nel mirino dei carabinieri del Sulcis.

Era alla guida del traffico di cocaina sviluppato tra Olanda e Sardegna, ed è finito in manette oggi nel paese dei tulipani. I carabinieri di Carbonia, infatti, insieme al Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, Servizi Interpol e Si.Re.Ne. il "Fugitive Active Search Team" della polizia olandese, hanno arrestato stamattina Roberto Aurelio Stefano Porru, 38enne, residente a Waalwjk (Olanda), pregiudicato indagato dalla Dda di Cagliari per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti ed altri reati nell'ambito dell'operazione 'Calesse', coordinata dal Pubblico Ministero Alessandro Pili. Secondo gli inquirenti, l'uomo era il capo dell'organizzazione sardo olandese che inviava cocaina dall'Olanda alla Sardegna, smantellata dai carabinieri di Carbonia il 17 maggio scorso, ed era ormai rimasto l'unico da catturare, in quanto sfuggito alla polizia olandese poiché il giorno delle catture emesse dalla Dda era temporaneamente all'estero.

Su di lui i carabinieri della Compagnia di Carbonia, coordinati dal Maggiore Giuseppe Licari, avevano sin dal mese di giugno 2016 attivato una grossa indagine, monitorando i suoi contatti in Italia, soprattutto a Suelli, paese di cui è originario e dove tornava diverse volte l'anno, cercando così di stabilire i suoi movimenti, le sue frequentazioni italiane e quant'altro utile per la sua cattura. Nel corso dell'attività investigativa "emergeva come l'uomo fosse molto scaltro e con una mentalità criminale molto avanzata", infatti riusciva a mantenere i suoi contatti a Suelli sfruttando canali alternativi di comunicazione, addirittura aveva inviato un telefono "dedicato" dall'Olanda direttamente ad un suo parente che serviva per le comunicazioni tra di loro, ritrovato nel corso delle due perquisizioni fatte stamattina.

Nell'indagine 'Calesse', per comunicare con i sodali, è stato accertato come venisse utilizzata solo la rete dei telefoni Blackberry. Il latitante sardo ha però commesso alcune imprudenze che gli sono state fatali: in Olanda conduceva una vita sotto traccia, anche se dal sul suo profilo Facebook sono state estrapolate alcune notizie utili per la sua cattura. Quando un suo parente è partito per l'Olanda i carabinieri di Carbonia lo hanno comunicato subito all'Interpol che, ha attivato i servizi per la cattura di Porru. Nei prossimi giorni il trafficante verrà estradato in Italia, come già accaduto al suo complice Luigi Farci, anch'esso arrestato a Tilburg e che era uno dei principali collaboratori di Porru, cioè il contatto con il gruppo criminale che aveva sede a Pirri.

Foto: Gobierno Regional Tarapacá su Flickr

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