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Alga spirulina con l’acqua calda della miniera Monte Sinni

 

La Sardegna pronta a sfondare nel mercato della produzione dell’alga spirulina.

La scoperta che riguarda la miniera di Monte Sinni potrà nel breve periodo proiettare la Sardegna nel mondo internazionale della produzione dell’alga spirulina. Quella della miniera della Carbosulcis, a Gonnesa, infatti potrebbe essere l’acqua calda perfetta per garantire una produzione di alta qualità di alga spirulina per ottenere un prodotto dalle qualità uniche, utilizzabile come super food del futuro, utilizzabile in numerosi ambiti come i cosmetici. 

Secondo il vicepresidente della Regione si tratta di un progetto che già a pochi mesi dal suo finanziamento ha ottenuti importanti risultati ed ha tutte le carte in regola per sfondare in questo mercato in crescita esponenziale. Il rapido successo del progetto, ha aggiunto Raffaele Paci, “dimostra ancora una volta la capacità del sistema sardo dell'innovazione di raggiungere importanti obiettivi quando ci si unisce, facendo squadra, per accrescere le opportunità di sviluppo. È il nostro futuro puntare sulla tecnologia, utilizzare in modo innovativo le strutture minerarie, che sono un pezzo importante della storia del nostro passato, per guardare al futuro".

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Per adesso il progetto è stato avviato solo in fase sperimentale in collaborazione tra l’Università d Cagliari e Carbosulcis, finanziato dalla Regione con 140.000 euro e già molto promettente per i possibili sviluppi.

Foto |  WILL POWER su Flickr

 

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