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Curava tumori con ultrasuoni, chiesti 24 anni per medico di Tertenia

I trattamenti alternativi avrebbero diminuito l’aspettativa di vita dei pazienti, chiesta la condanna della 52enne anche per omicidio volontario.

Ventiquattro anni e due mesi di reclusione sono stati chiesti dalla Pm Giovanna Morra al termine della requisitoria davanti alla Corte D'Assise di Cagliari - presieduta da Tiziana Marogna - nei confronti di Alba Veronica Puddu, la dottoressa di 52 anni di Tertenia accusata di omicidio volontario aggravato, circonvenzione di incapace e truffa.

Secondo l'accusa la professionista ha curato pazienti affetti da tumori con metodologie alternative - come ultrasuoni o radiofrequenze - che, avrebbero ridotto l'aspettativa di vita dei malati e accelerato la morte. L'accusa di omicidio volontario è rimasta in piedi solo per la morte di Fiorenzo Fiorini, una delle tre persone trattate con le cure della dottoressa Puddu.

Gli altri capi di imputazione, invece, valgono per tutti e tre i pazienti deceduti: oltre a Fiorini, Davide Spanu e Franco Garau. Alla richiesta di condanna della Pm si sono associate le parti civili. L'udienza è stata aggiornata al 19 gennaio per le repliche e la sentenza.

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