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Attacco hacker alla regione, dati degli utenti sardi sul web

L’incursione dei pirati informatici sarebbe avvenuta a febbraio, ma se ne è avuta notizia in questi giorni, rubate cartelle con informazioni sensibili.

"Lo scorso 17 giugno la Regione ha ricevuto comunicazione della pubblicazione nel dark web di cartelle contenenti dati personali dei propri dipendenti e degli utenti di  alcune Direzioni generali", comincia così l'avviso della Regione  Sardegna che conferma l'incursione di pirati informatici nei suoi  database che sarebbe avvenuta ai primi di febbraio.

"La documentazione illegittimamente divulgata potrebbe arrecare conseguenze ai diritti degli interessati coinvolti quali ad esempio l'usurpazione di identità - si legge in una nota pubblicata sul sito della Regione Sardegna -, la perdita di controllo da parte degli interessati sui dati personali che li riguardano, l'utilizzo dei dati personali degli interessati a scopo di phishing".       

I dati sensibili, tanto dell'amministrazione regionale quanto di dipendenti e privati cittadini, sono stati caricati sul cosiddetto 'dark web', la parte più nascosta della Rete dove è possibile navigare nell'anonimato ed è florido il mercato nero di droga, armi e altre operazioni fuorilegge. Tra queste c'è la pubblicazione di dati 'rubati'. "La pubblicazione appare collegata ad un attacco informatico subito da questa amministrazione ai primi di febbraio, rispetto al quale la Regione si è immediatamente attivata interessando tempestivamente le autorità competenti - spiegano -. Le direzioni direttamente coinvolte sono: direzione generale degli Enti locali, direzione generale della Protezione civile, le stesse direzioni hanno attivato delle caselle e-mail dedicate a cui i potenziali interessati  possono rivolgersi per avere informazioni sulla natura dei dati  coinvolti".

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