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Sequestrate 67mila forme di falso pecorino sardo

L’operazione della Finanza, violavano il disciplinare del Fiore Sardo, coinvolti nell’indagine sette produttori dell’isola.

Sequestrate oltre 67mila forme di formaggio presenti in diversi magazzini di stoccaggio dislocati in Sardegna e, in un caso, in un deposito in territorio toscano. E' il bilancio dell'operazione svolta dall'Ispettorato centrale repressioni frodi della Sardegna (Icqrf) e dai militari del secondo Nucleo operativo metropolitano della Guardia di finanza di Cagliari, sotto la guida della procura.

L'attività ha permesso di censire i produttori di pecorino 'fiore sardo' a marchio Dop e di svolgere specifiche analisi mirate a valutare il rispetto del disciplinare di produzione che prevede, tra l'altro, come elemento fondante e necessario per poter riferire al prodotto la denominazione 'fiore sardo', l'utilizzo di latte 'crudo' prodotto e trasformato solo in Sardegna. Sette produttori sono stati indagati per "contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari".  

Dalle analisi svolte dal personale specializzato del laboratorio Icqrf di Perugia, sono emersi importanti elementi che hanno permesso di acclarare l'utilizzo di latte trattato termicamente al posto di latte 'crudo' da parte di alcuni produttori: tale circostanza, costituente una violazione delle regole sottostanti la possibilita' di riferire allo specifico formaggio la denominazione di 'fiore sardo', è confluita in una apposita comunicazione di notizia di reato inoltrata alla procura di Cagliari.

Foto | Rocco Lucia su Flickr

 

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