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Studio sardo conferma: l’80% dei malati da Covid-19 perde olfatto e gusto

Gli studi condotti dall’azienda ospedaliera universitaria di Cagliari sono stati accolti da tre riviste internazionali.

Quasi l’80% degli affetti da Covid-19 hanno avuto alterazioni del gusto e dell’olfatto. È questa l’evidenza emersa da una ricerca multidiscplinare coordinata dalla Chirurgia maxillo-facciale dell'azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari. Per i 30% dei pazienti è stato questo il primo sintomo dell’infezione, mentre per il 10% è stato l’unico sintomo anche senza febbre. A seconda della gravità dell’infezione, per alcuni gusto e olfatto sono ritornati alla normalità nell’arco di 10 giorni, per altri invece ci sono voluti anche 30 giorni.

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Inoltre secondo lo studio sassarese, i disturbi di gusto e olfatto sono presenti con uguale frequenza sia nei pazienti che sviluppano forme lievi sia in quelli con forme più gravi di infezione ed esisterebbe anche una correlazione tra la perdita sensitiva e l’infezione polmonare: i pazienti che sperimentano più a lungo la mancanza di gusto e olfatto sarebbero anche quelli più a rischio di sviluppare un quadro di compromissione polmonare più serio.  

Gli studi sono stati condotti con il coordinamento della struttura complessa di Chirurgia maxillo-facciale dell’Aou di Sassari insieme alle strutture di Malattie Infettive, Malattie dell’Apparato Respiratorio, di Otorinolaringoiatria e Sorveglianza Sanitaria, e sono stati accolti da tre riviste internazionali prestigiose: Head and Neck, Laryngoscope e International Forum of Allergy and Rhinology.

Foto | Chemist 4 U su Flickr

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