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Coronavirus: alle cliniche sarde 900 euro al giorno a posto letto

Fondi pubblici a pioggia per le strutture private individuate dalla regione come Covid Hospital, Mater Olbia, Policlinico sassarese e Città di Quartu, scartati molti ospedali pubblici.

Per la lotta al Coronavirus la regione Sardegna apre totalmente e si mette in mano alla sanità privata, pagando a caro prezzo, visto che alle cliniche individuate come Covid Hospital andranno 250 euro al giorno di fondi pubblici per i posti letto di degenza ordinaria, 538 euro per quelli di terapia sub intensiva e 900 euro per quelli di terapia intensiva.

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A prevederlo una delibera approvata la scorsa settimana dalla Giunta regionale, che nei giorni scorsi ha individuato le tre strutture private convenzionate da destinare ai pazienti con virus: sono il Mater Olbia, Policlinico Sassarese e la clinica 'Citta' di Quartu", dove i malati saranno inviati su esclusiva autorizzazione delle strutture pubbliche. L'Ats, l'Azienda per la tutela della salute, pagherà le prestazioni erogate in misura pari a un dodicesimo del budget assegnato a ciascuna struttura privata per l'acquisto delle prestazioni ospedaliere.

Il plafond complessivo per i privati convenzionati è stato fissato per quest'anno attorno ai 98 milioni di euro. Se il budget non sarà sufficiente, la parte restante sarà retribuita in deroga al tetto di spesa regionale attingendo dai fondi per l'emergenza Covid-19 stanziati dalla Regione e dallo Stato. Un pozzo di soldi che – se il contagio si dovesse estendere nell’isola – rischia di essere senza fondo, attingendo dalle casse pubbliche e dalle tasse pagate dai cittadini.

Foto | Hospital CLÍNIC su Flickr

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