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Cat Cafè è il primo locale in Sardegna in cui i gatti sono i padroni di casa

gatti

Apre a Cagliari il primo bar dove mangiare uno snack o sorseggiare un tè in compagnia di 5 micetti trovatelli.

Cat Cafè è un'iniziativa di Cristina Ritano che ha pensato all'originale idea di aprire il primo locale in Sardegna dove è possibile fare una pausa spuntino in tutto relax, accarezzando un micio. Cat Cafè di Chry è il primo locale del genere nella regione e sarà inaugurato il 19 novembre alle 17 in via San Giacomo, a Cagliari.

La novità sta nella presenza di 5 padroni di casa molto particolari: non umani ma 5 gatti trovatelli sottratti alla strada da volontarie e poi dati in affidamento dopo essere stati sottoposti ad amorevoli cure. Hope, Iris, Oliver, Carlotta e Bunny sono i mici che accoglieranno gli avventori del bar perchè il Cat Cafè di Chry è la loro casa con tutti i comfort. I 5 gattini trovatelli sono stati aiutati ad inserirsi nell'ambiente del bar anche grazie all'aiuto di una veterinaria comportamentalista e sono pronti ad attendere gli ospiti per giocare con loro, farsi coccolare e tenere loro compagnia secondo uno specifico regolamento. I clienti potranno fermarsi a consumare al bar e poi si potranno intrattenere con i mici in uno spazio dedicato alle coccole, al gioco e alla Cat Therapy. La sala dei mici sarà situata in una zona interna e distante dal bancone bar, nella quale i gattini avranno il loro spazio per i giochi, arredato secondo le esigenze di questi amici a quattro zampe.

Cristina Ritano, 25 anni, cagliaritana, è l'ideatrice di questo originale progetto. Dopo aver studiato all'Istituto Alberghiero Gramsci di Monserrato, con il Cat Cafè di Chry Cristina è riuscita a coniugare le sue due grandi passioni, cioè i gatti e la ristorazione: "Da un lato l'amore per i gatti, che adoro sin da bambina. Sono cresciuta con loro, ogni domenica era una festa andar alla villetta di zia Delia, il suo giardino era il piccolo regno dei gattini. Dall'altra la professione legata al settore turistico e ricettivo". Il suo progetto è diventato realtà grazie al programma Garanzia Giovani, portato avanti presso l'Isfop con l'affiancamento della tutor Roberta Desogus, che ha permesso al sogno di Cristina di trovare un finanziamento con il microcredito regionale.

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Riguardo ai micetti, Cristina è sicura che sapranno essere di compagnia ai frequentatori del bar: "I nostri amici sono abituati a stare in appartamento - spiega - ognuno ha il proprio carattere, c'è quello molto affettuoso e quello più sulle sue, ognuno ha le proprie fissazioni e preferenze". Qui hanno trovato una casa, il cuscino preferito dove dormire, copertine per stare al caldo, da mangiare in abbondanza. Coccolarli e anche solo guardarli è decisamente terapeutico".

Attenzione però: non pensate di poter portare con voi il vostro micio. Si sa che i gatti sono molto gelosi del loro spazio e difficilmente fanno amicizia con gli estranei, per questo motivo è vietato l'accesso ad altri gatti esterni all'interno del bar. 

Foto | Pixabay 

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