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Mediterraneo: sempre più strategico il Porto di Cagliari

Secondo il centro studi di Intesa Sanpaolo la situazione marittima globale aumenta notevolmente l’importanza dell’hub dell’isola, dove l’anno scorso sono transitate 10,8 miliardi di euro di merci.

È quello di Cagliari, in prospettiva, il porto più centrale e strategico di tutto il Mar Mediterraneo. Lo dice l’ultimo rapporto sull'Economia del Mare di Srm, centro studi di Intesa Sanpaolo per il Mezzogiorno, secondo cui grazie alla sua posizione geografica la Sardegna “può cogliere meglio di altri le opportunità che si aprono”. Non è un caso, infatti, che il 93% dell'import-export dell'Isola, per un valore di 10,8 miliardi di euro, tra l’altro pari a un terzo dell’intero Pil regionale, avvenga via mare, e abbia come principali aree di riferimento Medio Oriente e Nord Africa. La Sardegna può insomma giocare un ruolo fondamentale in un panorama che vede una crescente centralità del Mediterraneo, visto lo scenario globale caratterizzato da un nuovo ruolo della Cina, dall’ampliamento del Canale di Suez e anche dall’allargamento di quello di Panama 

Negli ultimi tempi, Cagliari come area portuale ha subito il condizionamento del ribasso del prezzo del petrolio greggio: il volume degli scambi nel primo trimestre 2016 è stato pari a 1,5 miliardi di euro, quasi la metà rispetto all’analogo periodo nel 2015. Il porto cagliaritano è comunque in salute: terzo in Italia per merci (41 milioni di tonnellate nel 2015) e quinto per container (748mila nel 2015, erano circa 300mila nel 2008).
"Per il segmento container lo scalo isolano è uno degli hub italiani - spiega Pierluigi Monceri, direttore regionale Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna di Intesa Sanpaolo - Considerato che a Cagliari l'83% dei container è in transito e genera un fatturato di 185 milioni di euro, se ipotizzassimo di lavorare la metà di quei container, ovvero 308mila, avremmo un fatturato di 895 milioni di euro”.

"C'è una certa differenza tra lavorare un container e limitarsi a trasferirlo - osserva l'assessore ai Trasporti, Massimo Deiana - come Regione siamo al lavoro perché almeno un terzo sia lavorato in regime di zona franca". Per farla decollare, precisa, "abbiamo già stanziato le prime risorse". In forte crescita (+226%) sempre nel porto di Cagliari, anche il numero dei passeggeri, 267mila, e degli autoveicoli (+22%). Per il direttore generale di Studi e ricerche per il Mezzogiorno, Massimo Deandreis, "puntare con più convinzione sulle imprese del cluster marittimo e sull'attuazione della Riforma Delrio, che riorganizza 57 porti di rilevanza nazionale in 15 nuove Autorità portuali, diventa quanto mai strategico per una regione dove, ogni anno, passano dai porti oltre mezzo milione di turisti".

Foto: Pixabay | CC0 Public Domain

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