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Piogge eccezionali, a Capoterra in 24 ore caduta metà della media annua

Tra il 9 e il 10 ottobre nella zona più colpita dal nubifragio sono arivati 353 millmetri d’acqua, la media dei comuni sardi è tra i 700 e gli 800 mm.

Continua l’allarme meteo per i nubifragi nel sud della Sardegna, decine di sfollati, strade e ponti crollati, interi comuni e zone di campagna isolate. E sono già partite, vista anche la vicinanza delle prossime elezioni regionali (e comunali) del 2019 le polemiche sulle responsabilità della regione e delle varie istituzioni. In ogni caso, al di là delle colpe politiche che sembrano soprattutto essere quelle di aver fatto costruire dove non si doveva e di aver lasciato deforestare senza troppi problemi, aumentando il rischio dissesto in gran parte dell’isola, bisogna esaminare con attenzione i dati sulle piogge di questi giorni. A Capoterra, il comune più colpito, tra le 20 del 9 ottobre e la stessa ora del giorno dopo sono caduti 353 millimetri di pioggia.

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Lo dice il bollettino meteorologico della Protezione civile - secondo cui però la mappa delle situazioni ultra critiche è molto più ampia. E comprende la zona di Tertenia (con 294 mm) scendendo sino a San Priamo con 256,1 millimetri. Sono piogge “normali” o eccezionali, causa mutazioni del clima? La seconda risposta sembrerebbe più saggia se si esaminano i dati sulle precipitazioni nell’isola forniti da Sardegna Clima. Nella maggior parte dei comuni sardi la quota di pioggia annua oscilla mediamente tra i 700 e gli 800 millimetri, il che significa che in 24 ore è caduta quasi la metà di quella che normalmente arriva in un anno.

Le uniche zone della Sardegna dove normalmente piove di più sono quelle in altura, visto che i 1000 mm annuali vengono raggiunti solamente a quote prossime ai 900 metri e si calcola che solo sopra i 1400 metri la media possa essere di 1500 mm/anno. La località monitorata maggiormente piovosa è Valliciola (1343 mm), alle pendici del Limbara, ma accumuli simili si riscontrano pure a quote inferiori nel versante Orientale del Gennargentu, come dimostrano i dati di Correboi (1285 mm) e Sicca d’Erba (1265 mm). In zone simili geograficamente a quelle colpite ieri addirittura la pioggia delle ultime 24 ore spesso cade in un anno intero: la località più secca dell’isola sarebbe infatti Capo Carbonara (381 mm), mentre la seconda località più secca è Capo Sperone (386 mm) a Sant Antioco, e anche per questa si associano una posizione particolarmente meridionale a una relativa lontananza dai rilievi.

Foto | Cristiano Cani su Flickr

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