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Sardegna: Grillo sconfessa i candidati regionali

Grillo SardegnaIl comico contro i candidati alle "Primarie" sarde che si riuniscono oggi alla Fiera di Cagliari.

 

Beppe Grillo sconfessa i candidati sardi del Movimento 5 Stelle alle prossime regionali. Ancora una volta, dal blog del comico parte l'anatema contro una parte dei militanti sul territorio del movimento da lui guidato: nell'isola, infatti, dove i "grillini" sono spaccati da tempo, parte del M5S aveva definito una "road map" per la scelta, rigorosamente sul web, dei candidati alla carica di consigliere e governatore per le elezioni del 2014. Nel post pubblicato sul sito che "detta" la linea per una formazione politica che alle ultime politiche ha superato il 25%, si legge: "L'unica base dati certificata coincidente con gli attivisti Movimento 5 Stelle e con potere deliberativo è quella nazionale che si è espressa durante le Parlamentarie e le Quirinarie e, a livello locale, per la scelta dei candidati portavoce per la presidenza della Regione e per i candidati sindaci".

Di conseguenza, "altre piattaforme, base dati o primarie online come quelle avvenute in Sardegna, non sono certificate e sono prive di qualsiasi legittimità". Un vero e proprio "altolà" all'appuntamento che i fedeli del web si erano dati per questa mattina alla Fiera di Cagliari. "L'evento - si precisa- per le proposte di candidatura a governatore non è riconducibile al M5S". Doccia fredda anche per l'utilizzo del logo del Movimento, di proprietà esclusiva del comico genovese: per poterlo fare, dice Grillo, "è necessario aver certificato la lista con la procedura specificata sul blog". E' quindi vero e proprio strappo, in Sardegna, tra le due "anime" del movimento. I meetup - si è sfilato però quello di Sassari - vanno dritti per la loro strada e oggi al Centro congressi della Fiera presentano i 120 candidati (una ventina per la carica di governatore) che si sono iscritti per partecipare alle primarie in Rete che dovranno designare la lista per le elezioni regionali.

L'ennesima intemperanza di Grillo arriva in un momento particolare, in cui il Movimento 5 Stelle, dopo il trionfo delle politiche, viene da una serie di batoste in tutte le amministrative successive, dalle comunali a Roma e in molte altre città, alle Regionali in Friuli fino a quelle recentissime in Trentino Alto Adige. Oggi si vota in Basilicata, e anche qui sarà difficile, nonostante il comico si sia speso in vari comizi sul territorio, strappare la regione agli schieramenti più "tradizionali" che si confrontano. Forse per questo, dopo le espulsioni e sconfessioni dei mesi scorsi, il leader sta alzando ancora più il tiro verso i "dissidenti" e gli avversari politici, nei giorni scorsi a Potenza ha infatti definito "meretrici" esponenti come il Ministro Cancellieri e Nichi Vendola, dopo che negli anni scorsi aveva definito "vecchia puttana" la scienziata premio Nobel Rita Levi Montalcini. Insomma, nella terra delle sue lussuose vacanze, il comico non fa sconti ai seguaci sardi, pur sapendo di esporsi a una probabile spaccatura che potrebbe costargli carissima alle prossime regionali.

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