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Rifiuti: a Bauladu si inaugura l'ecocentro

Il comune dell'oristanese si è munito di una struttura su 684 metri quadri per raccogliere vari tipi di rifiuto riciclabile riducendo sotterramento ed incenerimento.

Bauladu gioca la carta dei rifiuti zero. Dopo aver registrato già negli ultimi anni ottimi risultati per quanto riguarda la raccolta differenziata, il piccolo centro dell’oristanese inaugura il suo ecocentro comunale, che sarà attivo due giorni alla settimana a partire dal 27 settembre. Il “nuovo importante servizio per la comunità” sarà raccontato domani, in un’assemblea pubblica, dall’amministrazione guidata dal sindaco Davide Corriga, visto che con la nuova struttura Bauladu diventa “il secondo dei nove Comuni facenti parte dell’Unione Montiferru Sinis ad inaugurare l’ecocentro comunale”. Nella struttura, allestita in un’area attrezzata di 684 metri quadri, sono disponibili contenitori per il conferimento di un’ampia tipologia di rifiuti: ingombranti, sfalci verdi e ramaglie, oli industriali e lubrificanti, oli e grassi commestibili, imballaggi di plastica, vetro e alluminio, carta e cartone, contenitori tossici e infiammabili, pile e batterie, farmaci, batterie per auto, elettrodomestici vari, sorgenti luminose, inerti da demolizione, pneumatici e indumenti tessili.

L’ecocentro servirà a migliorare ulteriormente la differenziata, già passata dal 29,3% del 2008 al 66% del primo trimestre del 2016; inoltre, la quantità di secco non riciclabile è diminuita da 131.478 kg conferiti nel 2008 a 76.780 kg del 2014 (- 60%). Risultati che consentiranno “un risparmio dell’8%” – rivendica il comune - nelle bollette della Tari che saranno recapitate ai cittadini bauladesi. Per il futuro, Bauladu ha deciso di lanciarsi poi in altre due importanti sfide: la tariffazione puntuale del servizio di raccolta differenziata e la strategia rifiuti zero.
L’informatizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti urbani, appena terminata dall’Unione di comuni di cui fa parte il paese, consente infatti di monitorare le rotte dei mezzi di trasporto e di conoscere le quantità di rifiuto secco ‘non riciclabile’ prodotto dalle singole utenze. L’obiettivo è di razionalizzare e migliorare il sistema di raccolta e ripartire equamente i costi del servizio sulla base dei rifiuti prodotti, portando importanti vantaggi economici per le utenze più attente a ridurre il numero di conferimenti. Un sistema fortemente innovativo di raccolta differenziata che Bauladu sperimenta per primo in provincia di Oristano, oltre ad essere tra i primi dieci in tutta la Sardegna.

Inoltre, con una delibera di novembre 2015, il consiglio comunale ha approvato la volontà di intraprendere entro il 2020 un percorso verso il traguardo dei ‘rifiuti zero’. Una strategia di gestione dei rifiuti che si propone di riprogettare il ciclo di vita degli stessi e mira a diminuire sensibilmente le quantità da conferire in discarica. Il provvedimento prospetta anche obiettivi che per Bauladu sono già raggiunti o comunque a portata di mano, come il raggiungimento di una percentuale di raccolta differenziata pari all’80% entro la fine del 2018, l’introduzione di un sistema di tariffazione puntuale che agevoli le utenze che producono meno rifiuti e la possibilità di realizzare un centro per il recupero e il riutilizzo dei materiali, evitando di ricorrere a pratiche di incenerimento o sotterramento.

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