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Acqua: Oristano dichiara guerra alla plastica

Sabato saranno inaugurate in città le prime tre case dell’acqua che elimineranno 1000 bottiglie di plastica al giorno contribuendo a salvare l’ambiente.

 

Aprono ad Oristano le case dell’acqua. Sabato 17 dicembre saranno infatti inaugurate nel capoluogo le prime tre strutture di questo tipo, realizzate dal Comune a Silì, Torangius e al Sacro Cuore. Gli impianti devono abbattere l’uso di bottiglie di plastica altamente inquinanti e a rischio perdita di sostanza tossiche in città, visto che forniranno acqua naturale, refrigerata e frizzante. L’acqua proviene dall’acquedotto comunale, ma prima di essere erogata viene sottoposta a un processo di microfiltrazione per rimuovere il cloro, sterilizzarla e raffreddarla. L’acqua gassata sarà poi addizionata con anidride carbonica. I punti di erogazione sono in acciaio inox e dopo ciascun utilizzo vengono sterilizzati. Ogni Casa dell’acqua può fornire 1.500 litri di acqua al giorno, contribuendo al risparmio di 1000 bottiglie di plastica al giorno, 365 mila all’anno pari a 14mila 600 chili di rifiuti plastici non prodotti ogni anno. L’ambiente trae un beneficio anche dalla mancata immissione in atmosfera di 76 mila 360 chili di anidride carbonica.

100mila tonnellate di plastica in meno

L’Italia ad oggi ha il record mondiale di consumo di acqua in bottiglia. Mediamente ogni cittadino ne utilizza 135 all’anno per un totale di 300 mila tonnellate di consumo nazionale annuo. A Oristano il risparmio potrà arrivare a circa 100 tonnellate di plastica. Le inaugurazioni inizieranno alle 10,30, a Silì, nella piazza Caduti per la libertà. Alle 11,15 appuntamento in piazza Torrente per il quartiere del Sacro Cuore. Alle 12, ultimo appuntamento, a Torangius, in via Pirandello, angolo via Fermi. Il Sindaco Guido Tendas e l’Assessore Efisio Sanna, insieme agli addetti della cooperativa L’ideale di Mogoro che per conto del Comune gestisce i tre distributori, spiegheranno ai cittadini le modalità di utilizzo del nuovo servizio pubblico. Il Comune, attraverso i servizi sociali, ha messo a disposizione 400 chiavette (per l’erogazione di 700 litri di acqua) alle famiglie in condizione di necessità. Verranno inoltre fornite gratuitamente 1000 bottiglie in plastica dura o vetro e 300 porta bottiglie.

Acqua pura a 5 centesimi al litro

Gli oristanesi potranno acquistare l’acqua al costo di 5 centesimi a litro e il prezzo rimarrà invariato per almeno 3 anni. Il pagamento potrà essere effettuato con monete o con una tessera prepagata, mentre la quantità di erogazione programmabile sarà di 0,1 – 0,5 – 1 – 1,5 – 2 litri. Le tessere saranno in vendita nei pressi della Case dell’acqua: nell’edicola Mura in via Carnia, nell’edicola Edierre in via Repubblica (dove sorge un quarto impianto), nell’edicola Portas in via Carbonia e nell’edicola Zoncheddu in via Adua a Silì. La cooperativa che gestisce il servizio verserà al Comune il 9% dei ricavi e 4000 Euro per l’occupazione dell’area pubblica. Dovrà inoltre curare la pulizia dei punti di erogazione e delle aree di pertinenza, delle pareti, la sostituzione dei filtri e la sanificazione circuiti idraulici, i rifornimenti di anidride carbonica alimentare, la sanificazione dei circuiti dell’acqua e di tutte le parti a contatto con l’acqua e le analisi batteriologiche. Le analisi chimico-fisiche e microbiologiche dovranno essere garantite con cadenza trimestrale. “Per questa amministrazione è un risultato importante – hanno spiegato il Sindaco Tendas e l’Assessore Sanna - è un obiettivo che ci eravamo posti già durante la campagna elettorale nel 2012 e che, nonostante i troppi ritardi che l’hanno accompagnato, arriva a compimento”.

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