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ROSSOMORI: 600 MILIONI PER I SARDI

Una bella boccata d’ossigeno, per l’economia sarda, con 600 milioni di euro sottratti dal Patto di stabilità e pronti per essere investiti. È la vittoria politica che rivendica oggi il movimento dei Rossomori,

dopo l’accoglimento del suo emendamento alla Finanziaria regionale, illustrato in aula dal Franco Sabatini del Pd e passato col voto unanime dell’assemblea.

Una vittoria per il movimento che si ispira a Emilio Lussu ma anche per tutta l’isola, come spiega il segretario Tore Melis, secondo cui «in tempo di crisi questi 600 milioni sono un'importante boccata d'ossigeno per l'economia della nostra isola». L'emendamento, di fatto modifica  la Legge regionale 16 del 2010 (quella che regola la formazione del Bilancio), riscrivendo la parte dove si prevedeva che le risorse del "Fondo unico per gli enti locali", ovvero i soldi destinati ai comuni, venissero conteggiati nel Patto di stabilità.

La modifica appena avvenuta invece consente lo scorporamento, con la semplice modifica di un comma. Il risultato è doppio: a partire da quest'anno, sia la Regione che i Comuni sardi possono spendere 300 milioni in più per parte. Melis ha ringraziato «le associazioni di categoria, con le quali l'emendamento è stato ampiamente discusso nel corso di più tavoli aperti in tutta l'isola» e anche il Pd che «ci ha permesso, attraverso l'onorevole Sabatini, di dare un contributo ai lavori dell'Aula».  Il segretario del movimento conclude che «non è attraverso atti di ribellione che si ottengono risultati a favore dei sardi. Il via libera al nostro emendamento dimostra, al contrario, che la Regione ha il potere di essere sovrana nelle scelte, un'autodeterminazione sancita dalla legge».

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