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Acqua: ogni giorno ne perdiamo 120 litri a testa

Acqua sprecoLa Sardegna tra le regioni messe peggio: di disperde per problemi di rete il 40% dell'acqua trattata e distribuita.

In Sardegna si perde oltre il 40% dell'acqua disponibile, per problemi alla rete di diffusione. Solo la Puglia, tra le regioni italiane, è messa altrettanto male, mentre a livello nazionale comunque la media di dispersione è del 32%, il che vale a dire che ogni giorno si "perdono" circa 120 litri d'acqua a testa, anche se in Sardegna il consumo pro capite è nettamente calato negli ultimi anni. Un dato ancora più grave, visto quanto sta diventando preziosa questa risorsa, ed è per questo che Ge Ip ha lanciato la campagna 'Our Water Counts', mirata a sensibilizzare il  pubblico, portare soluzioni collaudate per il settore idrico e contribuire a programmi di pubblica utilità per contrastare una situazione che mette a rischio la risorsa più preziosa del mondo. Entro il 2050, infatti, ben 48 Nazioni si  troveranno ad affrontare la scarsità d'acqua, mentre le malattie legate all'acqua non salubre o alla sua mancanza provocano 3.575.000 morti ogni anno. Negli Stati Uniti, per esempio, il trattamento non  ottimale dell'acqua causa fino a 16 milioni di malattie l'anno, ed anche lì oltre il 22% dell'acqua trattata e distribuita va dispersa.

Una campagna innovativa, da seguire anche su Twitter all'account @OurWaterCounts e su Facebook. Ge Ip si occupa di risparmio energetico ed emergenza idrica, sviluppando soluzioni tecnologiche che permettano di raccogliere dati per una completa visibilità in sistemi idrici e gasdotti. Informazioni che consentono "di migliorare la produttività e la coerenza dei processi, dei costi di manutenzione e consentono di prendere decisioni più intelligenti relativamente alla gestione delle acque". Aspetti tanto più importanti in un paese che, come ricordato ieri da Federutilty, rischia di dover pagare multe pesantissime imposte dall'Europa proprio per la mancata depurazione delle acque: sanzioni che possono arrivare "fino a 714.240 euro per ogni giorno di ritardo; una somma forfettaria, pari ad un minimo di 9 milioni; la sospensione dei fondi Ue fino all'adeguamento alla Direttiva (pari a circa 30 mld fino al 2015)". Federutility calcola, inoltre, che ammonta a 65 miliardi il fabbisogno per investimenti nei servizi idrici in Italia nei prossimi 15 anni. Nel solo comparto fognario - depurativo(estensione rete fognaria e potenziamento e/o costruzione di impianti di depurazione) sono previsti investimenti per oltre 30 miliardi.

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