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I dati della settimana sul coronavirus in Sardegna


Il numero dei contagi sono in aumento, anche se di poco, per la seconda settimana consecutiva.

Riprendiamo l'analisi dei numeri del contagio da coronavirus settimanale dopo una pausa di qualche settimana, dovuta sostanzialmente all'inaffidabilità dei numeri forniti di volta in volta. Nonostante ci siamo imposti di analizzare i numeri in dati aggregati settimanalmente per avere un quadro della situazione del fenomeno più chiara, un ritardo relativo a qualsiasi comunicazione, relativa per esempio ai decessi o al numero di contagi e tamponi effettuati, e che vanno quindi riportati nelle settimane successive, e visto comunque il numero relativamente basso degli abitanti della Sardegna, le analisi dei numeri risultano inevitabilmente poco affidabili e quindi fuorvianti. Ribadiamo quindi la necessità di valutare e considerare tutti i numeri che vi presentiamo con le dovute cautele.


Riteniamo che uno dei modi migliori per leggere i dati sull'epidemia da coronavirus in Sardegna, e non solo, sia quello di valutare l'andamento settimanale, che presenta delle indicazioni più aggregate, lontane dall'isteria e dagli aggiornamenti quotidiani, che ovviamente non riescono a dare una visione d'insieme del fenomeno.

Questa è l'ultima settimana dove nel conteggio dei nuovi casi vengono presi in considerazione solo i tamponi molecolari. Da domani, 15 gennaio, le regioni dovrebbero comunicare anche gli esiti dei tamponi rapidi di nuova generazione, e questo cambiamento renderà più complessa l'analisi dei nuovi casi e l'interpretazione dei dati.

Nuovi casi di coronavirus registrati questa settimana in Sardegna

I nuovi casi di contagio rilevati questa settimana sono in aumento per la seconda settimana consecutiva, anche se di poco (9%). Questo aumento è molto probabilmente dovuto agli inevitabili spostamenti e ricongiungimenti tra parenti avvenuti nelle precedenti settimane di Natale e Capodanno.

L'aumento dei dati relativi al contagio, e dall'analisi degli altri indici stabiliti dal Ministero della Salute, e in base ai nuovi parametri che dovrebbero essere fissati domani con il nuovo DPCM la Sardegna rischia di finire per la prima volta in zona arancione.

Da domani cambierà il metodo per il calcolo dei nuovi contagi, con l'aggiunta degli esiti dei tamponi rapidi di nuova generazione a quello dei tamponi molecolari. Questa variazione avrà un impatto sui numeri e sui dati che renderà più complessa l'analisi dell'andamento dei contagi, e che renderà ancora più importante e affidabile i numeri relativi ai decessi e alle ospedalizzazioni, che non dipendono strettamente dal numero dei contagi rilevati.

Altro dato da tenere sotto controllo da domani, il dato dei contagi ogni 100 mila abitanti, che questa settimana è a quota 123.

In base a questo parametro, se inferiore a 50 per due settimane consecutive, si passerebbe alla nuova zona bianca, che vedrebbe un ritorno alla normalità per quanto riguarda il coprifuoco e le aperture delle attività commerciali, mantenedo però fermo il discorso del distanziamento, dell'utilizzo delle mascherine e il divieto di assembramento.

L'istituzione e le condizioni relative alla nuova zona bianca dovrebbero essere annunciate e delineate con il nuovo DPCM di domani 15 gennaio.

Il dato dei contagi ogni centomila abitanti è da tenere d'occhio anche perchè potrebbe essere un indicatore utile per far passare la regione automaticamente da zona gialla ad arancione qualora questo numero dovesse superare i 250. Anche questo chiarimento è atteso per domani con l'uscita del nuovo DPCM.

Decessi registrati in Sardegna a causa del Covid questa settimana

Questa settimana il numero dei decessi è aumentato pesantemente passando dai 48 agli 80 di questa settimana, un aumento del 67%. Mai, dall'inizio della pandemia, si era rano raggiunti cosi tanti decessi.

Casi registrati in Sardegna questa settimana suddivisi per provincia

I casi nelle singole province aumentano ad eccezione di Sassari. Aumentano invece a Oristano, Cagliari, Sud Sardegna e Nuoro.

Ricoverati con sintomi e in terapia intensiva settimanalmente in Sardegna

Abbiamo cambiato il dato per rilevare i ricoveri nelle strutture dell'isola. Ora conteggiamo il numero medio dei ricoverati nelle strutture durante tutta la settimana, per avere un quadro della situazione più chiaro sull'andamento e la saturazione dei posti letto. Va inoltre considerato che i dati sui ricoveri rimangono quelli più oggettivi e affidabili, e meno suscettibili di essere influenzati dagli altri dati.

Questa settimana i dati dei ricoverati, in terapia intensiva e non, è tornato ad umentare dopo parecchie settimane.

E' un dato che con l'inserimento dei tamponi rapidi nel conteggio dei nuovi contagi acquisirà ancora più valore per cercare di capire e monitorare l'andamento della pandemia.

Percentuale di tamponi positivi in Sardegna settimanalmente

Secondo alcuni esperti è questo il dato più importante da tenere in considerazione per monitorare l'andamento dell'epidemia. Questo dato va letto in questo senso: se più alto di un certo valore, che possiamo stabilire del 15/20%, le operazioni di test si starebbero concentrando sulle persone che già manifestano sintomi, e che raggiungerebbero sempre meno gli asintomatici che quindi sfuggirebbero ai conteggi e soprattutto al contact tracing. È anche vero però il contrario, cioè che se si fanno tamponi in numero maggiore a chi sta guarendo otteniamo un abbassamento del dato. E' quindi anche questo un indicatore che va valutato con le dovute cautele e considerazioni.

Il dato dei positivi ogni 100 tamponi è diminuito, passando dal 10,89% al 10,22%, ed è certamente un dato positivo.

Con l'inserimento dei tamponi rapidi nel conteggio dei nuovi contagi questo dato subirà un drastico cambiamento, che difficilmente potrà essere paragonato ai numeri fino ad oggi rilevati.

Numero di tamponi eseguiti in Sardegna settimanalmente

E' sicuramente un dato da tenere ben presente quando si analizzano i numeri, soprattutto quelli dei nuovi contagi, che dipendono evidentemente da quanto gli andiamo a cercare e quindi dal numero di tamponi eseguiti.

Il numero di tamponi effettuati in questa settimana ha sfiorato i 20.000, aumentndo del 15% circa rispetto a quelli effettuati la scorsa settimana, ma ben al di sotto dei 25.000 dei mesi precedenti.

Da domani dovrebbero essere inseriti nei conteggi dei tamponi effettuati anche quelli rapidi di nuova generazione, che andranno inevitabilmente ad aumentare significativamente i numeri visti fino a questo momento. Questo aumento del numero totale dei tamponi però porterà alla variazione di altri parametri fino ad ora rilevati, come il numero dei contagi (che dovrebbero aumentare) o il tasso di positività ogni 100 tamponi (che dovrebbe calare), e che quindi renderà impossibile, o comunque non coerente, paragonare i dati fino ad oggi rilevati.

Fonte dati: Protezione Civile | Ministero della Salute

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