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Odissea trasporti pubblici: in un anno 357 disservizi

Sono le statistiche delle segnalazioni ricevute dal portale Sardegnamobilita.it per servizi Trenitalia, Arst, Delcomar, municipalizzate e privati.

Se è difficile spostarsi tra la Sardegna e fuori, forse è ancora più difficile spostarsi, usando un mezzo pubblico, all’interno della nostra isola. Infatti, tra settembre 2016 e giugno 2017 i passeggeri del sistema di trasporto pubblico sardo hanno denunciato alla Regione ben 357 disservizi. Orari e percorsi, seguiti dallo stato dei mezzi pubblici, sono le pecche del servizio più sofferte dai viaggiatori. Al portale regionale dedicato, SardegnaMobilita.it, sono arrivate in tutto 234 segnalazioni per problemi di viaggio su treni, metropolitana di superficie, bus e navi. È online il primo rapporto sui disservizi lamentati dagli utenti nei collegamenti gestiti nell'isola da Trenitalia, Arst, Delcomar (che gestisce i trasporti per Carloforte e La Maddalena), le quattro aziende municipalizzate (tra cui Ctm Cagliari e Atm Sassari) e 55 società private.

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I passeggeri hanno lamentato problemi soprattutto negli spostamenti extraurbani (313 casi). La percentuale più alta di segnalazioni (38%) riguarda orari e percorsi: ritardi, partenze anticipate, corse o fermate saltate, mancate coincidenze. Seguono contestazioni per lo stato del mezzo (32%), tra cui problemi all'impianto di climatizzazione e altri casi di malfunzionamento e il rapporto dell'azienda con gli utenti (19%), casistica che include informazioni carenti e difficolta nel trovare i biglietti. Molte anche le lamentale su fermate non segnalate, esposte a sole e pioggia o insicure, stazioni e porti (6%), in cui sono stati segnalati servizi carenti. Poco meno del 10% delle segnalazioni ha riguardato situazioni di sovraffollamento sui mezzi. Non sempre la risposta alle contestazioni e stata tempestiva: in oltre il 56% dei casi di cui gli utenti hanno riferito il feedback, rispondendo a un questionario, ha dichiarato di non aver ricevuto riscontri e quando ci sono riusciti il 27% ha dovuto attendere fino a due settimane e il 15% fino a due mesi. Inoltre, nel 48% dei casi la risposta e stata ritenuta non del tutto soddisfacente e in quasi il 66% il disservizio ha continuato a presentarsi.

Le aziende hanno risposto intensificando l'interazione con il personale di bordo, il monitoraggio e le verifiche e la rimodulazione dei servizi, migliorando la comunicazione interna e fornendo più informazioni agli utenti. Sono state potenziate l'accessibilità ai titoli di viaggio e incrementate le segnalazioni alla Regione sui problemi del parco mezzi circolante. Emerge un gradimento dello strumento "Segnala un disservizio" che ha consentito di stilare il rapporto: il 50% degli utenti suggerirebbe l'applicazione a un amico. Il 40 % dei viaggiatori ha rilevato le risposte delle aziende abbastanza o totalmente soddisfacenti. Circa il 35 % dei disservizi non si verifica più o si verifica meno.
Intanto, per rinnovare il parco mezzi gli investimenti previsti - elenca l'assessorato dei Trasporti - ammontano a 87,7 milioni per 18 nuovi treni nell'ambito del contratto di servizio con Trenitalia da consegnare dal 2018 al 2021; a 22,8 milioni per 100 autobus relativi a risorse dello Stato e a cofinanziamenti locali per le annualità 2015-2016; a 4,1 milioni sempre da finanziamenti statali per l'acquisto di mezzi Tpl annualità 2017-2019; a 23,9 milioni per la gomma e a 95,7 milioni per il ferro in virtu della delibera Cipe 54/2016.

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