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ABU DHABI: SEL ATTACCA CAPPELLACCI

Cappellacci Abu DhabiIl governatore in missione negli Emirati arabi, ma piovono le critiche

Il presidente della regione Ugo Cappellacci va ad Abu Dhabi alla ricerca di accordi con gli sceicchi, e si becca le critiche di SEL (Sinistra ecologia libertà). In particolare, è stato il deputato Michele Piras ad attaccare la missione del capo della giunta: ''Sarà pur vero che dopo una legislatura segnata dall'assenza di un progetto di sviluppo - dice Piras -, dall'inerzia sotto tutti i punti di vista, da cessioni continue di pezzi pregiati del territorio regionale, non ci si poteva aspettare altro, ma l'immagine di un Presidente della Regione di bianco vestito, con il turbante e il piattino in mano a chiedere insistentemente l'elemosina agli emiri ed agli sceicchi di turno è veramente penosa''.

Offresi "terra, spiagge e paesaggi al miglior acquirente - prosegue il parlamentare -, per realizzarvi magari una nuova colata di cemento, magari un ulteriore aggiramento del Piano paesaggistico regionale , senza che i sardi in alcun modo siano messi in condizione di decidere del loro futuro". Gli incontri di ieri, negli Emirati Arabi, sono stati con Fawzya Al Mubarak, componente del board advisor del principe, che gestisce il fondo per lo sviluppo di Abu Dhabi. Successivamente, Cappellacci ha incontrato il Ceo di Jumeirah, Gerard Lawless, che ha illustrato le strategie di investimento della sua catena e al quale sono state evidenziate le opportunità di investimento nell'isola.

Un "vivo interesse" per la Sardegna sarebbe poi stato espresso dal Ceo della Paramount hotels and resort, Ghassan Aridi, durante il successivo appuntamento. ''Abbiamo avviato un confronto proficuo - ha dichiarato il presidente al termine dei lavori odierni - sia con le istituzioni, sia con possibili partner economici di alto livello internazionale. Non solo intendiamo attrarre nuovi investimenti nella nostra isola - ha aggiunto Cappellacci- e avere come partner chi intende operare nel rispetto dei nostri valori e del nostro patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, ma abbiamo altresì avviato un dialogo per consentire alle aziende sarde di entrare nei mercati degli emirati arabi uniti".

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