IN Breve

Il momento del mercato nei piccoli paesi sardi

  • Scritto da Manuel Muscas

Il mercato dei piccoli paesi dovrebbe essere conservato, sostenuto e osservato. Personaggi e odori si mischiano in un giorno speciale di condivisione

Il mercoledi mattina è il giorno del mercato

Il mercoledi mattina la piazza si riempie di colori e buste di plastica tenute strette dalle mani venose delle donne di paese.

Le tre bancarelle arrivano puntuali, si sistemano nella piazza piu grande e rappresentativa, la piazza che porta al monte. I tre commercianti arrivati hanno anni d'esperienza alle spalle tant'è che il loro nome è accompagnato dalla denominazione di ciò che vendono. Il rispettabilissimo "Gigi Delle Scarpe", occhio chiaro alla Roberto Baggio e sorriso furbo del Medio-Campidano; "Romualdo della roba" gentile e sempre di tendenza e infine "Efisio Delle Mutande", idolo indiscusso di generazioni di donne alla ricerca di trasgressione e di mamme stufe di mutande bollate dai figli.

Solitamente il giorno del mercato è colmo di sole e fumo di muggine arrosto; gli abitanti di Funtanamanna si riversano attorno al signor Persico, grande abilità la sua nell' arrostire il pesce e famosa la sua riserva di sale grosso inter-ascellare.

Osservo i movimenti delle donne del mio paese, attratte da una calamita si riversano a cercare qualcosa che non esiste, capisco che il mercato in realtà è il punto d'incontro, il momento della settimana in cui puoi riuscire a conoscere indiscrezioni, sconosciute addirittura alla Cia.
Il mercato è un momento più che un luogo fisico, un momento di curiosità, di colori, condivisione e affetto. Chiedersi come stai al mercato ha un sapore particolare, ha odore di sedano e ravanelli che fuoriescono dalle buste tese e prossime all'esplosione. 
Il ragazzo più volenteroso, spesso con qualche nuvoletta in testa, aiuta con fatica gli ambulanti a smontare il tutto, trascina gli ombrelloni e sistema scatole, questo è l'arrivederci ad un altro mercoledì.
Il barbiere ha finito di tracciare l'ultima basetta e con passo svelto si avvicina al signor Persico che gli ha custodito due muggini ben salati.

Foto: Sascha Kohlmann su Flickr