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Web e truffe: cresce la domanda di sicurezza

Tutti i consigli e i sistemi migliori per evitare gli imbrogli online, che anche in Sardegna hanno colpito molti utenti tra virus e merci non consegnate.

Internet ha portato nella nostra vita una fonte di informazioni e servizi quasi inesauribile, che però porta con sé anche una serie di rischi non da poco. Sono infatti frequenti le truffe che nascono online, ed è quindi sempre più importante utilizzare sistemi di sicurezza affidabili e possibilmente certificati. Gli imbrogli via web non escludono nemmeno la Sardegna: anzi, nella nostra isola c’è una maggior propensione all’acquisto in rete, visto che diversi marchi e catene non sono presenti sul territorio, ed anche di recente a un utente di Macomer è stato prosciugato il conto bancario dopo uno shopping “a rischio”, mentre ad agosto una giovane in vacanza in Sardegna ha ricevuto per posta un limone invece che lo smartphone acquistato.

Ci sono poi le truffe legate a veri e propri virus informatici, come quella di Cryptolocker, che lo scorso anno ha coinvolto molte vittime anche sarde, le quali hanno avuto tutti i dati bloccati sul proprio computer, e per il loro sblocco in diversi casi sono stati richiesti migliaia di euro di “riscatto”. Del resto, fruire di servizi su web, che si tratti della propria attività lavorativa o di divertimento, è sempre più frequente, e per questo c’è una maggiore richiesta di sicurezza efficiente e garantita: tra le verifiche che si possono fare direttamente, c’è ad esempio quella di “googlare” l’azienda da cui si acquistano beni o servizi, non farsi ingannare dalla grafica accattivante della pagina web su cui ci si trova, come anche andare a verificare su forum specializzati le opinioni di altri clienti sugli stessi prodotti.

Tutti consigli più che utili, che debbono però essere integrati con l’uso di portali che garantiscano la sicurezza, soprattutto per quanto riguarda i dati personali: nel settore dei giochi online, in generale tra i più visitati dall’utente medio, si distinguono portali come Casino.com, che adotta la crittografia a 128-bit per tutelare i dati dei suoi clienti, e fa parte della lista dei siti certificati AAMS (Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato). Parliamo dell’organo del Ministero dell'Economia addetto alla gestione del gioco pubblico e al controllo della produzione, commercializzazione e imposizione fiscale dei tabacchi lavorati, e anche se oggi ha cambiato nome in Agenzia delle dogane e dei monopoli, continua a vigilare su quella sicurezza e affidabilità che per un popolo di giocatori sempre più “interattivi” come gli italiani rappresenta una garanzia ogni giorno più importante.

Foto: Pixabay | CC0 Public Domain

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