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Unioni civili: a Sassari il questore nega la piazza

Le associazioni organizzano per il 23 una manifestazione a favore del ddl Cirinnà, ma il questore nega l'autorizzazione per la contemporanea "veglia" delle Sentinelle in piedi.

Sabato in tutta Italia si manifesta a favore delle unioni civili, per sollecitare il parlamento ad approvare al più presto la legge in materia: sono previste manifestazioni in 80 piazze di tutto il paese: praticamente ovunque, tranne a Sassari. In realtà anche nel capoluogo del Nord Sardegna era prevista una iniziativa, cui però il questore ha negato l’autorizzazione perché nello stesso giorno è previsto una “veglia” della cosiddette “Sentinelle in piedi”, un gruppo cattolico radicale contrario al riconoscimento delle coppie di fatto. Gli organizzatori promettono che saranno comunque in piazza il 23 pomeriggio, e lanciano sui social network l’hashtag #SVEGLIATISASSARI, che richiama quello nazionale #SVEGLIATITALIA.

A raccontare la vicenda il portale Gayburg, che ricorda come la manifestazione sia stata promossa dal coordinamento di associazioni aderenti Diritti al Cuore e Sardegna Pride e riporta i loro comunicati: le organizzazioni gay affermano di essersi disponibili per trovare una soluzione, chiedendo che la manifestazione cattolica venisse anticipata e posticipando (alle 18) la loro, ma è stato inutile perché il questore Pasquale Errico sarebbe stato “irremovibile”. Peraltro, si ricorda che l’ultima apparizione delle Sentinelle in piedi a Sassari è stata “lo scorso 17 Maggio, quando in una decina manifestarono a favore dell’omofobia nella giornata mondiale CONTRO l’omofobia. La decisione di andare in piazza una settimana prima del Family Day - proseguono gli organizzatori - e in concomitanza con le circa 80 piazze previste a sostegno di una rapida approvazione della legge sulle Unioni Civili, sa tanto di pura provocazione, alla quale si aggiunge quella di un Questore che, contrariamente a quanto dovrebbe fare, crea tensione e nervosismo”.

Mentre in tutta Italia divampa la polemica su omofobia e calcio, dopo gli insulti dell’allenatore del Napoli Sarri a quello dell’Inter Mancini, durante una partita di Coppa Italia, a Sassari viene anche insinuato il sospetto che “la presenza in molte piazze d’Italia delle Sentinelle, con conseguente divieto ad altre manifestazioni a sostegno delle Unioni civili, fa pensare ad una regia dall’alto e il ministro dell’Interno Alfano non ha mai fatto mistero della sua estrema contrarietà al ddl Cirinnà”. In ogni caso, le associazioni non accettano “di abbassare la testa” e confermano che “nessun divieto, nessuna sentinella e nessun questore potranno impedirci di manifestare per i nostri diritti e per la nostra libertà. Nostri come di chiunque altro, persino delle sentinelle. Quindi preparate pure i cartelli e aggiustate la vostra sveglia perché sabato dovrà suonare l'ora ‘di essere civili’!”. 

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