Logo

Lavoro: dalla regione un prestito agli esodati sardi

Alcune centinaia di lavoratori licenziati a pochi anni dalla pensione riceveranno un "prestito previdenziale" che sarà assegnato direttamente all'Inps per completare i propri contributi.

La Regione Sardegna va in soccorso della fascia più anziana dei lavoratori che perdono l'occupazione e non sono più in grado di ricollocarsi: con una misura sperimentale, la giunta Pigliaru mette a disposizione sette milioni e mezzo di euro che confluiranno in un fondo per la concessione di "Prestiti previdenziali". L'intervento, che dovrebbe riguardare tra le 400 e le mille persone, consentirà l'erogazione di un prestito, sotto forma di contributo previdenziale all'Inps, a coloro cui mancano 24 mesi o meno al raggiungimento dei requisiti per l'accesso al trattamento pensionistico.

Il lavoratore dovrà restituire il prestito in un'unica soluzione o attraverso un piano di rateizzazione a tasso zero e in un periodo massimo di sette anni. La gestione del fondo sarà affidata alla Sfirs e i tempi, le modalità e le forme di erogazione saranno stabilite da un'apposita convenzione con l'Inps. Nel cronoprogramma previsto dall'assessorato al Lavoro si prevede l'istituzione del fondo entro novembre, assieme alla firma della convenzione con l'istituto di previdenza. Entro dicembre potranno partire i bandi.

Accanto al fondo l'assessorato ha previsto anche una misura di sostegno al reddito, destinato ai casi più difficili, che permetterà di "coprire" il periodo che precederà l'erogazione della pensione, per un massimo di nove mesi, attraverso progetti di utilità sociale. "Contavamo e speravamo che questa misura sperimentale potesse essere complementare a un'analoga misura del governo", ha sottolineato l'assessore Virginia Mura, durante la conferenza stampa di presentazione dello strumento. "Nella legge di Stabilità non abbiamo visto al momento interventi di questo tipo, ma abbiamo deciso di partire lo stesso". 

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.