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Meteo: a Olbia arriva la protezione civile nazionale

Se dovesse proseguire la situazione critica in Gallura, il premier Renzi ha detto al governatore Pigliaru che è pronto ad inviare un contingente nazionale nell’isola.

Due anni da Cleopatra e non è cambiato nulla. Olbia in buona parte è di nuovo sott’acqua, tutta la Sardegna a rischio disastro per il maltempo, e un’allerta che sembra annunciare un lungo inverno, visto che ottobre è appena iniziato. Il sindaco della città gallurese, Gianni Giovannelli, questo pomeriggio ha dichiarato lo stato di emergenza e ulteriori uomini e mezzi della Protezione civile stanno convergendo nelle aree colpite dal ciclone Mediterraneo. Intanto, il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha ricevuto la telefonata del premier Matteo Renzi, che si è informato sulla situazione e ha assicurato che è pronto a inviare la Protezione civile nazionale se dovesse essere necessario.

Interventi d’emergenza e mai una programmazione contro il rischio dissesto, mentre il codice rosso è stato declassato ad arancione per sud Sardegna e Medio Campidano, ma resta l'allerta rossa per il resto dell'isola almeno sino alle sei del mattino di domani. Il rischio rimane massimo a Olbia e in Gallura, dove secondo la regione la situazione è “difficile ma sotto controllo e i cittadini stanno collaborando con i sindaci dei Comuni interessati". Parole di Pigliaru e dell'assessore all'Ambiente Donatella Spano, in una conferenza stampa convocata nella sede della Protezione civile a Cagliari per un aggiornamento della situazione. Per domani l'allerta è prevista arancione per tutto il settentrione della Sardegna. 

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