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Rifiuti: ecco i 5 comuni più virtuosi della Sardegna

Rifiuti SardegnaSecondo l’ultimo rapporto dell'Arpa dedicato alla gestione dei rifiuti ubani è il paese di Tergu il migliore per la differenziata, seguito da Samatzai, Siniscola, Villasor e Pula.

La Sardegna continua a dimostrarsi regione all’avanguardia nella gestione dei rifiuti urbani. Ma quali sono i comuni migliori all’interno dell’isola, in questa che è una vera battaglia di civiltà per ambiente e decoro delle nostre città e paesi? secondo l’ultimo rapporto dell’Arpa Sardegna (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente), Tergu è il centro più virtuoso tra quelli sardi. Il paese del sassarese è seguito a 10 punti di distanza da Samatzai, Siniscola, Villasor e Pula. Un dato significativo per il piccolo centro dell'Anglona, se si considera che gli ultimi tre comuni appartengono ad una fascia demografica superiore a quella di Tergu e che sono solo due i centri del sassarese (l'altro è Putifigari) in classifica.

Soddisfazione da parte del primo cittadino dei 600 abitanti che hanno ottenuto il primato: ”Siamo lieti che Tergu si sia rivelata ancora una volta piccola ma preziosa perla d'Anglona - ha detto il sindaco Gian Franco Satta - la tutela dell'ambiente è da sempre una priorità, per questo abbiamo lavorato affinché il processo legato alla raccolta differenziata potesse diventare fiore all'occhiello della nostra comunità. Il rapporto Arpas ci premia per gli sforzi profusi e ci spinge a migliorare ancora. Ritengo sia ora necessario, allargando il campo all'intera regione - aggiunge Satta - che i cittadini inizino a godere in maniera tangibile dei benefici derivanti dagli sforzi fatti in termini di applicazione e raccolta differenziata, benefici che dovrebbero ad esempio consistere in una tariffa rifiuti che tenda all'obiettivo della tariffa unica, capace cioè di premiare i più virtuosi e penalizzare i meno virtuosi. 

Il primo cittadino invita anche a scegliere “modalità di gestione integrata della raccolta rifiuti partendo proprio dagli obiettivi fissati sin dal 1998 a livello di Istituzione regionale. Occorre inoltre adattare i sistemi di raccolta che agevoleranno l'utenza, puntando sulle raccolte di multimateriale. Il tutto in prospettiva di una riduzione dei costi di gestione, che dovrà ripercuotersi in maniera netta e inequivocabile sulle tariffe ai cittadini”. Visto che finora i cittadini, almeno in Sardegna, hanno fatto in buona parte il proprio dovere, è il momento che le istituzioni ripaghino questo impegno abbassando le tariffe relative proprio alla gestione dei rifiuti, al momento ancora molto alte in tutta l’isola.

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