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Influenza 2015: Sardegna tra regioni più colpite

Influenza SardegnaAnche l'isola tra le regioni maggiormente interessate, secondo l'osservatorio Influnet, molti malati tra gli anziani, complice il calo delle vaccinazioni dopo l'allarme dei mesi scorsi.

L’influenza del 2015 è più cattiva del previsto, visto che a fine febbraio cinque milioni di italiani sono ancora bloccati a letto dai malanni di stagione. Il vero e proprio boom è però tra gli anziani, dovuto quasi sicuramente all''effetto Fluad', con un calo generalizzato delle vaccinazioni dopo l’allarme dei mesi scorsi. Passato il “picco” ormai da qualche settimana è il momento di tirare le prime somme sulla stagione dell'influenza,che tra ceppi 'sbagliati' e vaccini ritirati quest'anno ha fatto parlare di sé più del solito. ''All'inizio, sulla base della composizione dei ceppi circolanti, ci aspettavamo una stagione intermedia - spiega Giancarlo Icardi, direttore dell'Istituto di Igiene dell'Università di Genova -, mentre si è rivelata di intensità più alta del previsto, una delle più alte degli ultimi anni”.

Probabilmente tra un paio di settimane si potrà dichiarare conclusa l'epidemia, con un “numero di casi che supererà di poco i cinque milioni’'. Per la settimana fino al 22 febbraio l'osservatorio Influnet ha registrato un numero di casi stimati pari a circa 390.000, per un totale, dall'inizio della sorveglianza, di circa 4.754.000 casi. Il livello di incidenza finora raggiunto, scrivono anche gli esperti della rete nel bollettino, è di media/alta entità e la curva epidemica è sovrapponibile a quella osservata nella stagione post pandemica del 2010-2011. Per quanto riguarda le fasce d'età più colpite, in quella tra 0 e 4 anni l'incidenza è pari a 13,45 casi per mille assistiti, tra 5 e 14 anni a 11,08, tra 15 e 64 a 5,99 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 2,82 casi per mille assistiti.

Le regioni più colpite restano Marche, Basilicata, Sardegna, Lazio, Campania, Piemonte ed Emilia Romagna.  Analizzando le cifre più nel dettaglio, spiega ancora Icardi, si può notare il cosiddetto 'effetto Fluad'. ''Nel periodo di picco tra gli over 65 abbiamo visto valori di incidenza superiori a 4 ogni mille assistiti, che sono particolarmente alti - sottolinea l'esperto - questo è sicuramente attribuibile al calo delle vaccinazioni, che ad esempio qui in Liguria è stato dell'8% ma che in alcune zone ha toccato valori molto più alti’’. A differenza degli altri paesi, a partire dagli Usa, quest'anno almeno l'Italia non ha avuto a che fare con il ceppo 'modificato' di influenza, che le mutazioni hanno reso immune al vaccino e che è invece circolato intensamente anche nel nord Europa. ''La composizione del vaccino è sempre una corsa contro il tempo - conclude Icardi - in cui si valutano le segnalazioni provenienti da tutto il mondo. Per il nuovo ceppo l'Oms ha già
deciso che sarà contenuto nel vaccino della prossima stagione''.

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