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Nel 2015 a Cagliari birra e alcolici più cari

Birra SardegnaI dati sull'inflazione diffusi dal comune dicono che in un solo mese il prezzo della bevanda più amata dai sardi è cresciuto dell'1,2%, probabilmente a causa dell'aumento delle accise statali.

I dati sull’inflazione diffusi oggi dal Comune di Cagliari, relativi al capoluogo sardo, confermano quanto scritto da noi giorni fa, cioè che su due sorsi di birra uno lo “beve” il fisco con le tasse. Infatti, la bevanda più popolare di Sardegna vede aumentare il suo costo, nella principale città sarda, dell’1,2% in un mese. In generale poi sono gli alcolici, insieme ai tabacchi, ad avere un aumento, sia pure “solo” dello 0,1% (ma in un mese). Altri aumenti per la ristorazione e gli alberghi, con un più 0,4%, per la divisione "Mobili, articoli e servizi per la casa" (+0,1%), in particolare sono aumentate di molto le riparazioni di apparecchi per la casa, che sono schizzate in alto addirittura dell’1,6%. Negativa invece la variazione su base mensile per tutte le altre voci, secondo questi dati sull’inflazione, forniti per l’esattezza dal Servizio sistemi informativi, informatici e telematici del Comune capoluogo.

Il problema, riguardo alla birra in particolare, è l’aumento delle accise su questo tipo di prodotto da parte del Governo, che tra l’altro rischia di mettere in difficoltà uno dei pochi settori in crescita nel nostro paese (e in Sardegna), quello dei birrifici artigianali. Infatti, come ha spiegato a inizio anno Alberto Frausin, presidente dell’associazione dei produttori Assobirra, “è successo quello che temevamo: circa un sorso su due della nostra birra la berrà il fisco. E pensare che se la pressione fiscale su questo prodotto fosse analoga a quella di Spagna o Germania, il settore potrebbe generare settemila nuovi posti di lavoro in un anno".

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