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Cagliari: Magistero occupato contro basi militari

Studenti in piazzaGli studenti presidiano la facoltà del capoluogo fino al 29, in vista del processo di Lanusei su Quirra, in cui sono imputati otto ex comandanti della base militare.

Continua la mobilitazione contro le basi militari in Sardegna. Stavolta sono gli studenti dell’Università di Cagliari, che nei giorni scorsi hanno occupato la facoltà di Magistero del capoluogo, a lottare contro le servitù che ormai da decenni stanno diventando insostenibili per la popolazione dell’isola. La marcia organizzata dal Comitato studentesco è partita sabato mattina da piazza Gramsci a Cagliari e si è fermata nella sede universitaria a Sa Duchessa.

Il presidio della facoltà andrà avanti sino a mercoledì 29 ottobre, quando a Lanusei si aprirà il processo in Tribunale sui veleni del poligono militare di Quirra, nel quale sono imputati otto ex comandanti della base di Perdasdefogu. Il corteo di circa 150 universitari e medi, ha attraversato le strade della città con due tappe davanti alle scuole superiori Pacinotti e Martini. Altra tappa significativa al mercato civico di San Benedetto dove sono stati distribuiti volantini e spiegati i motivi della protesta.

A cominciare dalla sproporzione tra i fondi destinati alle spese militari e quelli per il diritto allo studio. Poi un passaggio alla casa dello studente di via Trentino. In facoltà gli studenti, dopo una breve assemblea, hanno proclamato l'occupazione da oggi sino al 29 ottobre. In programma cineforum e seminari. Mercoledì prossimo partenza in pullman per Lanusei, in concomitanza con l'udienza del processo. Le richieste del Comitato: alt alle esercitazioni militari, che per ora hanno visto l’esclusione dell’esercito israeliano dai poligoni sardi, dismissione delle basi, bonificare le aree inquinate e risarcimento materiale e morale delle popolazioni colpite.

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