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Soldi per emigrare: una lettera su Elmas

Fila aeroportoDa un nostro lettore un'opinione molto critica nei confronti del progetto avviato dall'amministrazione comunale del centro nel cagliaritano.

Abbiamo parlato nei giorni scorsi della vicenda dei fondi messi a disposizione dal Comune di Elmas per chi decide di emigrare per lavoro all’estero: una vicenda che in Sardegna ha scatenato un grosso dibattito, e abbiamo ricevuto una lettera da un nostro lettore affezionato, che ci hanno chiesto come mai non siamo stati “più duri” nel parlare di questa storia. In effetti, era un articolo di cronaca più che un commento, ma pubblichiamo volentieri le riflessioni del nostro lettore, che in Sardegna sembrano essere ampiamente condivise, anche se sicuramente non tutti la pensano allo stesso modo: ma siamo pronti a dare spazio anche ad altre opinioni, se ci vengono inviate.

“Dovevate andare giù più duri nell’articolo sui soldi per i giovani che vanno fuori: è una pena, uno schifo, mi ha fatto veramente arrabbiare leggere la notizia...penso che non cresceremo mai! (eusu a cresci crasi).  Il paragone con Master & Back (il progetto della Regione avviato durante il periodo della Giunta Soru, che dava fondi per un master o altro corso specialistico per laureati all’estero, prevedendo poi che si tornasse a lavorare nell’isola) mi sembra (mi paridi) che non regga affatto. Già il “Back” di quel progetto diciamo che "zoppicava", ma questa di Elmas è solo la brutta copia: l'idea stessa che un amministrazione partorisca una cosa del genere, dà un’idea della visione che ha dei suoi "compiti", del ruolo che una giunta deve avere per il proprio territorio.

Magari, leggendo i dettagli,  il progetto è meno brutto di come sembra, ed è vero anche che la mentalità qui in Sardegna di sicuro non è molto "intraprendente". Però, per come la vedo io, va bene che la Regione pensi e attui progetti come Master & Back, a prescindere dal fatto che abbia funzionato o ci sia stato qualche problema: ma una giunta comunale, un’amministrazione locale riguarda sempre una realtà più "piccola", o meglio diciamo che in teoria dovrebbe pensare più a come valorizzare il suo territorio, le eccellenze in tutti i settori, anche quello delle risorse umane.

Così non va bene per niente, come idea la trovo scandalosa; è da limitati, una soluzione troppo facile. Certo, potrebbe essere un’idea ma dopo aver tentato altro, io adesso non lo so ma temo che non siano esattamente impazziti a cercare altre soluzioni, prima di proporre questo scempio di progetto! Forse il problema è che come i cittadini hanno poco spirito di iniziativa, anche chi siede in giunta non ha la mentalità per pensare e prendere nuove strade: e non sono certo contrario ad un’esperienza all’estero, di lavoro o studio che sia, anzi se fosse per me la renderei obbligatoria per i giovani, visto che niente ti forma come visitare realtà e culture diverse, e niente ti apre la mente come un soggiorno all’estero".

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