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Call2Net risponde su call center a Cagliari

Call centerLa lettera con la quale Call2Net risponde al nostro articolo sul call center Dynamicall di Cagliari, e alcune precisazioni sul nostro scritto.

In relazione al nostro articolo del 3 settembre, dal titolo "Call center sardi sempre più precari e in crisi" dove riprendevamo una denuncia del sindacato Slc - Cgil e dei lavoratori della Dynamicall di Cagliari, abbiamo ricevuto una lettera di rettifica da Call2Net, citata nel nostro pezzo, che riportiamo integralmente qui di seguito, esattamente nella stessa forma in cui ci è pervenuta:

Non abbiamo motivo per dubitare che quanto scrive Call2Net sia vero e che la società in questione non abbia mai sfruttato impropriamente qualsivoglia agevolazione contributiva. D'altro canto, solo una riga in chiusura dell'articolo parlava di questo argomento, mentre la sostanza dello scritto era un'altra e su questa non sembra ci siano contestazioni da Call2Net. E' quindi vero che, pur senza aver sfruttato impropriamente agevolazioni contributive, Dynamicall ha avuto “settanta posti di lavoro bruciati in tre anni (da 120 a 50)", come probabilmente è vero che c'è stata "la risoluzione del rapporto di lavoro per alcuni lavoratori a termine, prima della scadenza”. Questi erano i principali elementi che ci hanno indotto a pubblicare la notizia, e non certo l'accenno (contenuto nel comunicato di Slc - Cgil e da noi ripreso) agli eventuali sgravi contributivi ricevuti da Call2Net.

 

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