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Alcol: oltre 7 milioni di italiani a rischio abuso

Abuso alcolLo dicono le statistiche dell'Istat per il 2013, secondo cui la Sardegna è una delle regioni con più comportamenti a rischio.

Sono oltre 7 milioni (per la precisione 7,1) gli italiani che hanno comportamenti a rischio legati all’alcol, e tra le regioni maggiormente interessate dal fenomeno c’è anche la Sardegna. Lo dice l’Istat, secondo cui nell’isola una percentuale tra il 16,3 e il 20,5% di coloro  che hanno più di undici anni hanno avuto nel 2013 almeno un comportamento a rischio legato all’abuso di bevande alcoliche. La situazione è complessa anche per quanto riguarda il cosiddetto binge drinking”, cioè il consumo di 6 o più bicchieri di alcolici in un’unica occasione, particolarmente diffuso tra i giovani (e gli anziani). Una percentuale tra il 9 e il 14,8% degli abitanti dell’isola sopra gli 11 anni, infatti, è un habitué di questa modalità di consumo: va meglio con il consumo giornaliero non moderato di alcol, che interessa una percentuale tra il 6,7 e il 6,9% dei sardi, quindi i bevitori “abituali” sono tutto sommato pochi.

A livello italiano, nell'esercito dei bevitori 'non moderati' si  distinguono gli over 65 che sono in assoluto la fascia d'età più dedita a comportamenti a rischio: eccedono con l'alcol, ma in particolare durante i pasti, quasi 4 uomini anziani su 10 (38,6%) e  l'8,9% delle donne. Mentre Il binge drinking è più allarmante allarmante per i ragazzi fra 18 e 24 anni: un maschio su 5 si comporta da bevitore compulsivo (21,9%), e così l'8,1% delle ragazze. Nel complesso ha almeno un comportamento a rischio  il 13,2% della popolazione, 5,4 milioni fra i maschi e  1,6 fra le femmine. Fra gli over 65 l'Istat rileva comunque un trend in costante discesa negli ultimi anni nella quota di persone con un consumo giornaliero non moderato di bevande alcoliche (più di 1 bicchiere al giorno). Rilevante anche la quota di 11-15enni con almeno un comportamento a rischio con l'alcol, con differenze di genere meno evidenti che nel resto della popolazione: le percentuali rilevate sono pari al 12,4% per i maschi e al 10% per le femmine.

I 'meno disciplinati' sull'alcol abitano  nel Nord Italia. Mentre al Sud si riducono i comportamenti a rischio  rispetto al 2012, calo dovuto in particolare alla diminuzione  dell'abitudine al binge drinking principalmente in Calabria (-2,5  punti percentuali) e in Sicilia (-3,2 punti). Secondo quanto emerge dal report, è inoltre più frequente eccedere con l'alcol nei piccoli Comuni fino a 2 mila abitanti, spesso con grande presenza di bar. Il luogo 'privilegiato' in cui ci si lascia andare con l'alcol è la discoteca: si osserva che tra chi le frequenta assiduamente (più di 12 volte nell'anno) la quota di quanti dichiarano un comportamento di consumo a rischio è nettamente più alta. Tra i  maschi si arriva al 38,9% (rispetto al 19,1% di chi non va in  discoteca), mentre tra le donne le quote sono, rispettivamente, del  19,1% e del 4,8%. Il fenomeno riguarda soprattutto i giovani e gli  adulti fino a 44 anni.

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