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Manicomi criminali: vergogna verso la chiusura?

Manicomio criminaleIn arrivo la relazione sui programmi di chiusura per gli OPG, se ne occupa il sottosegretario sardo Paolo Fadda.

Forse si va finalmente verso la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, dove ancora oggi si trovano internate oltre 1000 persone in luoghi che lo stesso Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha definito "indegni di un paese civile". Gli OPG in Italia sono ancora sei, si tratta dei vecchi manicomi criminali, strutture rimaste sostanzialmente impermeabili alla riforma Basaglia che ormai oltre trent'anni fa ha portato alla sostanziale chiusura dei manicomi, dove continuano a essere rinchiuse persone condannate per reati commessi in uno stato di infermità mentale. Nei giorni scorsi il comitato che chiede il superamento degli OPG ha incontrato la presidente della Camera, Laura Boldrini, e martedì prossimo verrà trasmessa al Parlamento la relazione sullo stato di attuazione dei programmi regionali relativi al superamento di questi ospedali. Se ne occupa il sottosegretario alla Salute sardo Paolo Fadda, che sottolinea come il documento, che dovrà indicare i tempi necessari per la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari e per la presa in carico dei malati da parte dei Dipartimenti di salute mentale, sia frutto anche dell'avvio di "un dialogo con le regioni". Le sei aree interessate sono Toscana, Campania (che ne ha due), Lombardia, Sicilia ed Emilia - Romagna.


"Abbiamo chiuso il lavoro entro i tempi - racconta Fadda - mancano ormai solo le firme dei Ministeri della Salute e della Giustizia", si è avuto uno slittamento di due giorni che secondo l'esponente del Governo "ha
dato la possibilità di approfondire il confronto con le Regioni e con le associazioni", senza il quale non è possibile pensare di superare "quella che è ormai riconosciuta come vergogna nazionale". Ad aprile 2013, nei 6 OPG presenti in Italia, secondo i dati del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, le persone internate erano 1015, tra cui 91 donne. Secondo il comitato StopOpg, che la scorsa settimana ha concluso un tour in giro per l'Italia per sensibilizzare l'opinione pubblica al tema, oggi gli internati sarebbero 998. Quasi un terzo in meno dei 1419 risultati presenti da un censimento effettuato nel 2011. "Speriamo di arrivare il prima possibile all'obiettivo di creare strutture in cui queste persone possano vivere dignitosamente - conclude Fadda - ricordando come "la più grande soddisfazione della vita" il momento in cui, nelle vesti di Assessore alla sanità della Regione Sardegna, decretò la chiusura degli ex manicomi criminali di Cagliari e Sassari.

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