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Aids: ancora troppi i casi di nuovo contagio

AidsIn occasione della Giornata mondiale contro la malattia le statistiche: in Sardegna nel 2012 87 nuovi casi.

Ancora allarme Aids in Sardegna e in Italia. Se ne parla sempre meno, rispetto agli ultimi anni, ma anche nel 2012 nell'isola ci sono stati 87 nuovi ammalati, mentre in Italia si è arrivati a 3mila 850. Il 90% dei contagi avviene per via sessuale, la metà attraverso rapporti eterosessuali, il 40% omosessuali. Pochissimi i contagiati tra i tossicodipendenti, praticamente nulla l'incidenza del contagio per trasfusione. A Cagliari, in occasione della giornata mondiale per la lotta contro l'Aids che si celebra domenica, si è discusso di come vivere e invecchiare con una malattia che, ancora oggi, viene fondamentalmente ignorata nelle sue caratteristiche. "Se la diagnosi è precoce e si fanno le cure, le aspettative di vita sono buone - spiega Giuseppe Angioni, presidente della Divisione malattie infettive del Santissima Trinità - il problema vero, però, è che non si fanno gli screening perché la Regione non li programma, dunque succede che quando un ammalato si sottopone al test spesso la malattia è già in fase avanzata".

Questo "è un peccato - continua Angioni - perché i sieropositivi che si curano hanno qualità e aspettativa di vita assolutamente sovrapponibili a quelle di una persona sana". Aspettativa che invece cala bruscamente in chi ha già sviluppato la malattia, che viene più colpito rispetto alla media da tumori ed epatite. Il grande problema dell'Aids "è che viene ancora oggi ignorata - sottolinea il medico -  e gli ammalati si sentono emarginati, perché purtroppo il fatto che non se ne parli contribuisce ad alimentare le paure e i pregiudizi". La promessa di avviare una campagna di infornazione sull'argomento arriva dall'assessore regionale alla Sanità, Simona De Francisci. Vedremo se a partire da domani si avrà più informazione su questa che fu definita la "peste del duemila", ma che affrontata nel modo giusto, anche con la giusta prevenzione sessuale, può essere una malattia come altre.  A livello mondiale, nel 2012 ci sono stati più di 2 milioni di nuovi infetti (il 33% in meno rispetto ai 3,4 milioni di nuovi infetti del 2001). In calo le morti per Aids, da 2,3 milioni del 2005 a 1,6 milioni del 2012: l'anno scorso circa 900mila donne incinte infette da Hiv hanno ricevuto cure antiretrovirali, con una copertura che è passata dal 57% del 2011 al 63% del 2012. Infine, dal 2001 al 2012 c’è stata una riduzione del 52% di casi di bambini infetti.

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